Condividi con:

Dazi modulati in base a investimenti e occupazione in Europa

di Redazione - 09/10/2024

Dazi modulati in base a investimenti e occupazione in Europa

Testo di Mattia Eccheli

Le possibili ritorsioni aguzzano l’ingegno. Oliver Blume, Ceo di Volkswagen Group, attualmente sotto pressione in Germania per la ventilata soppressione di migliaia di posti di lavoro e la possibile chiusura di due stabilimenti, ha scelto un’intervista alla popolare edizione domenicale della Bild Zeitung per formalizzare una proposta per evitare i dazi disposti dalla Commissione Europea sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina e approvati dagli stati grazie all’astensione di numerosi governi nel voto decisivo. A sorprendere non è tanto il contenuto del piano, quanto il fatto che arrivi da un manager del mondo dell’auto e non, ad esempio, da un esponente della classe politica.

UE e Germania vogliono trattare ancora con Pechino

E anche il fatto che arrivi dopo (e non prima) il via libera al balzello che dovrebbe entrare in vigore con novembre, anche se sia il cancelliere tedesco Olaf Scholz sia la Commissione avevano già fatto sapere di voler continuare a trattare con le autorità della Repubblica Popolare, che si è comunque rivolta al WTO, l’organizzazione mondiale del commercio, per trovare una soluzione concordata.

“Anziché tariffe punitive, l’obiettivo dovrebbe essere quello di considerare positivamente gli investimenti per entrambe le parti”, ha sollecitato Blume. “Chi investe crea occupazione e lavora con aziende locali – ha proseguito – e dovrebbe avere vantaggi in termini di tariffe. Naturalmente ci aspetteremmo lo stesso nelle regioni in cui produciamo e investiamo”.

Dazi modulati in base a investimenti e occupazione in Europa

Non è chiaro se e come si possano applicare eventuali imposizioni in linea con le disposizioni del WTO, ma la Turchia aveva trovato il modo di arginare una prima ondata di importazioni imponendo l’apertura di una rete di assistenza minima sul territorio nazionale alle case automobilistiche cinesi. Ufficialmente si tratta di una garanzia per i consumatori.

Dazi aggiuntivi sulle importazioni elettriche tra l’8,7 e il 35,3%

Sui dazi automobilistici l’industria dell’auto tedesca è particolarmente sensibile perché i volumi e i margini dei tre grandi gruppi del paese (Bmw e Mercedes-Benz gli altri due) dipendono in larga parte dalla Cina. Il timore di provvedimenti analoghi da parte delle autorità del paese – il più grande mercato nazionale al mondo – è forte, anche perché Pechino aveva lasciato intendere già in primavera che non escludeva l’ipotesi di applicare un ulteriore balzello (25%) sulle importazioni di auto con motori a combustione sopra i 2.5 litri, cioè l’offerta premium tedesca.

La Cina potrebbe anche applicare dazi supplementari su prodotti esclusivi che arrivano da Francia e Italia, tipo alcolici o alimentari. Blume lega il problema a quello dell’occupazione in Germania, che potrebbe risentire ulteriormente della flessione della domanda proveniente dalla Cina con conseguenze sui lavoratori. Non a caso continua a invocare l’impegno di Berlino: “È importante che il governo federale tedesco continui ad assumere una posizione chiara contro i dazi nell’UE”. I nuovi dazi comunitari riguardano anche le auto di case automobilistiche europee che fabbricano in Cina e sono compresi tra il 7,8% per Tesla e il 35,3% dei marchi SAIC come MG.

 

Potrebbe interessarti

BASE, cosa si cela dietro il passaporto digitale delle batterie?

BASE, cosa si cela dietro il passaporto digitale delle batterie?

Questo strumento innovativo, basato sulla tecnologia blockchain, promette di migliorare la tracciabilità dei materiali, l'efficienza del riciclo e la trasparenza

di Redazione - 12/12/2024

La FIA svela le nuove monoposto di Formula 1 per il 2026

La FIA svela le nuove monoposto di Formula 1 per il 2026

Le vetture, frutto di una stretta collaborazione tra la FIA e i team, presentano significative modifiche aerodinamiche volte ad aumentare il carico e migliorare le prestazioni

di Redazione - 12/12/2024

Podcast

in collaborazione con Aci Radio

Il Punto di Pierluigi Bonora

Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.

l'Automobile su Instagram