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Vendite auto elettriche cinesi in calo, colpa dei dazi?

di Redazione - 02/09/2024

 

Le vendite di auto elettriche in Europa hanno subito una battuta d’arresto significativa nel mese di luglio 2024, particolarmente per i produttori cinesi, come riporta il sito Automotive News Europe che cita due studi di JATO Dynamics e di Dataforce. La causa principale sembra esser stata proprio l’introduzione dei dazi che hanno reso più costoso l’importazione di veicoli elettrici prodotti in Cina. Queste nuove misure hanno avuto un impatto immediato e profondo sulle vendite, in un mercato già indebolito dalla diminuzione degli incentivi governativi per l’acquisto di auto elettriche in paesi chiave come la Germania.

L’impatto dei dazi sulle vendite di auto elettriche cinesi

A partire dal 5 luglio, l’Unione Europea ha imposto nuovi dazi fino al 48 % sui veicoli elettrici importati dalla Cina. Queste misure, mirate a contrastare il presunto dumping di auto cinesi a basso costo, hanno immediatamente influito sulle vendite dei principali marchi cinesi come SAIC (proprietario del marchio MG) e BYD, che insieme rappresentavano il 9,9 % delle registrazioni di EV in Europa, in calo rispetto al 10,2 % di luglio 2023. Non solo, i dazi hanno alimentato le tensioni commerciali tra Bruxelles e Pechino, portando a ritorsioni da parte della Cina, come l’avvio di indagini sul presunto dumping di brandy proveniente dall’UE.

SAIC ha subito uno dei colpi più duri. Secondo i dati forniti da JATO Dynamics, il marchio ha visto un calo delle registrazioni del 38 % rispetto a luglio dell’anno precedente, con una flessione addirittura del 60 % rispetto a giugno 2024. Questi dati riflettono la corsa di SAIC a vendere oltre 13.000 MG elettriche ai concessionari europei prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe. Tuttavia, questa strategia ha lasciato il mercato con un’offerta ridotta a luglio.

Anche BYD, il più grande produttore di auto elettriche della Cina, ha subito l’impatto delle nuove tariffe, nonostante abbia raddoppiato la sua presenza in Europa rispetto a un anno fa. Le vendite di BYD sono calate del 5,5 % rispetto a giugno, dimostrando che il mercato europeo è diventato più difficile da penetrare per i produttori cinesi.

Secondo i dati raccolti da Dataforce, le case automobilistiche cinesi hanno immatricolato meno di 14.000 veicoli elettrici in tutta Europa a luglio, un calo significativo rispetto ai più di 23.000 registrati a giugno e una diminuzione del 9,7 % rispetto a luglio 2023.

Il contesto del mercato europeo degli EV

Il calo di immatricolazioni di auto elettriche cinesi risente però anche delle difficoltà del mercato europeo degli EV. La Germania, che rappresenta il 25 percento delle vendite di auto elettriche in Europa, ha visto un crollo delle vendite del 37 percento a luglio. Complessivamente da inizio anno, le vendite di auto elettriche in Germania sono diminuite del 20 percento, evidenziando come la mancanza di incentivi possa influenzare negativamente il mercato.

Non dappertutto la situazione è così negativa. Al contrario, in paesi come Belgio e Danimarca, dove gli incentivi per l’acquisto di EV sono ancora attivi, la domanda è continuata a crescere. Il Regno Unito ha registrato un aumento delle immatricolazioni di elettriche a luglio, mentre il nuovo governo laburista sta valutando se seguire l’UE nell’imposizione di tariffe sui veicoli elettrici cinesi, anche se non è ancora stata presa una decisione definitiva.

Le strategie future dei produttori cinesi

In risposta alle nuove tariffe, i produttori cinesi stanno già cercando di adattarsi al nuovo contesto. BYD ha iniziato a costruire impianti di produzione in Ungheria e Turchia, che le permetteranno di aggirare le tariffe una volta operativi. Allo stesso modo, Polestar, che è parzialmente di proprietà del miliardario cinese Li Shufu, ha iniziato la produzione del suo modello Polestar 3 negli Stati Uniti per evitare le tariffe europee.

Con le tariffe europee sui veicoli elettrici cinesi destinate a diventare permanenti a novembre 2024, a meno di un accordo tra Bruxelles e Pechino, i prossimi mesi saranno cruciali per determinare il futuro delle auto elettriche cinesi nel mercato europeo. Le trattative commerciali tra le due potenze economiche potrebbero determinare se i consumatori europei continueranno ad avere accesso a veicoli elettrici cinesi a prezzi competitivi, o se i produttori cinesi saranno costretti a rivedere radicalmente le loro strategie di mercato.

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