Bmw ha annunciato il lancio della sua prima auto di serie a idrogeno per il 2028, frutto di un’alleanza strategica con Toyota che risale al 2011. Questa collaborazione di lunga data ha come obiettivo lo sviluppo di alimentazioni alternative e sostenibili per andare incontro alle diverse esigenze del mercato.
Toyota è un pioniere nel campo dei veicoli a idrogeno, avendo lanciato sul mercato nell’ormai lontano 2015 la Mirai, una grande berlina alimentata a celle a combustibile. Bmw, da parte sua, ha testato la flotta pilota della Bmw iX5 Hydrogen, dimostrando la fattibilità di questa tecnologia su strada. I risultati positivi dei test hanno spinto il gruppo tedesco a continuare lo sviluppo di questa alimentazione insieme a una casa automobilistica esperta come Toyota.
Oliver Zipse, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, ha definito il nuovo accordo tra le due aziende una svolta epocale: “Si tratta di una pietra miliare nella storia dell’automobile: il primo veicolo a celle a combustibile di serie offerto da un produttore globale premium. Alimentato dall’idrogeno e guidato dallo spirito della nostra cooperazione, sottolineerà come il progresso tecnologico stia plasmando la mobilità del futuro. E annuncerà un’era di forte domanda di veicoli elettrici a celle a combustibile”.
Anche Koji Sato, Presidente e Membro del Consiglio di Amministrazione di Toyota Motor Corporation, ha espresso il suo entusiasmo per il futuro di questa collaborazione: “Siamo lieti che la collaborazione tra BMW e Toyota sia entrata in una nuova fase. Nella nostra lunga storia di partnership, abbiamo avuto la conferma che Bmw e Toyota condividono […] la stessa convinzione di un approccio flessibile e diversificato alla neutralità energetica. Sulla base di questi valori condivisi, approfondiremo la nostra collaborazione con azioni quali lo sviluppo congiunto di sistemi a celle a combustibile di nuova generazione e l’espansione delle infrastrutture, con l’obiettivo di realizzare una società dell’idrogeno”.
La realizzazione di questa “società dell’idrogeno” non è certo un cammino semplice. Una delle sfide principali è l’infrastruttura di rifornimento, che rimane limitata in molte parti del mondo. Inoltre, il processo di produzione dell’idrogeno, spesso alimentato da combustibili fossili, pone interrogativi sugli effettivi benefici ambientali. L’idrogeno “verde”, prodotto utilizzando energie rinnovabili, rappresenta una soluzione a emissioni zero, ma è ancora in fase di sviluppo su larga scala.
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