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BASE, cosa si cela dietro il passaporto digitale delle batterie?

di Redazione - 12/12/2024

BASE, cosa si cela dietro il passaporto digitale delle batterie?

Come già accennato in un precedente articolo, l’Unione Europea si sta preparando a un cambiamento epocale nel settore della mobilità elettrica: l’introduzione del passaporto digitale per batterie a partire dal 2027. Questa innovazione, già in fase di sviluppo avanzato grazie al progetto BASE, mira a rivoluzionare il modo in cui le batterie vengono prodotte, utilizzate e riciclate, promuovendo la sostenibilità e la circolarità.

Il passaporto digitale, accessibile tramite un codice QR, fungerà da registro elettronico completo per ogni batteria, contenente informazioni dettagliate lungo l’intero ciclo di vita. Oltre a dati statici come l’anno di produzione, la composizione dei materiali e le istruzioni per il riciclaggio, il passaporto memorizzerà anche dati operativi in tempo reale, come i cicli di carica, le curve di temperatura e i codici di errore.

Passaporto Digitale: Blockchain, come fare la differenza

La tecnologia blockchain avrà un ruolo cruciale nel garantire l’integrità e la trasparenza del passaporto digitale. Grazie alla sua natura decentralizzata e immutabile, la blockchain impedirà qualsiasi tipo di manomissione dei dati, creando un sistema di tracciabilità affidabile e sicuro.

BASE, cosa si cela dietro il passaporto digitale delle batterie?

Il progetto BASE, coordinato dal Fraunhofer IEG e finanziato dall’Unione Europea, sta guidando lo sviluppo e la validazione del passaporto digitale. Questo consorzio multidisciplinare riunisce diverse realtà, tra cui istituti di ricerca come il Fraunhofer SCAI e il Fraunhofer ISE, aziende automobilistiche come Mercedes-Benz e Ford Otosan, e altri partner specializzati in tecnologie innovative.

Cosa c’è alla base di BASE?

BASE si concentra su quattro principali casi d’uso: autobus elettrici, piattaforme per veicoli elettrici, navi elettriche e sistemi di accumulo di energia stazionari. Attraverso questi casi d’uso, il progetto sta dimostrando la versatilità e l’applicabilità del passaporto digitale in diversi settori della mobilità elettrica.

BASE, cosa si cela dietro il passaporto digitale delle batterie?

Oltre allo sviluppo del passaporto, BASE sta anche sviluppando algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare i dati raccolti e fornire informazioni preziose sulle prestazioni, la sicurezza e l’impatto ambientale delle batterie. Il passaporto digitale per batterie rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile per la mobilità elettrica. Tra i benefici principali:

  • Maggiore trasparenza nella catena di approvvigionamento, garantendo l’utilizzo di materiali provenienti da fonti responsabili e riducendo il rischio di pratiche non etiche.
  • Miglioramento dell’efficienza del riciclo, recuperando materiali preziosi e riducendo l’impatto ambientale della produzione di nuove batterie.
  • Maggiore fiducia dei consumatori grazie a informazioni complete e affidabili sulle batterie dei loro veicoli elettrici.
  • Sviluppo di un’economia circolare per le batterie, massimizzandone il valore e riducendo gli sprechi.

Con l’introduzione del passaporto digitale, l’industria della mobilità elettrica si sta preparando a una nuova era di sostenibilità, trasparenza e innovazione.

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