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Autovelox: ecco le nuove regole in vigore

di Redazione - 27/05/2024

Autovelox, nuove regole

Entrano in vigore nuove regole stabilite dal Decreto Autovelox approvato dal Consiglio dei Ministri. Decreto che dovrà poi passare dalle camere e che dovrà essere approvato entro 60 giorni. E che stabilisce una serie di regole che riguardano l’utilizzo di tale strumento, chi ne stabilisce l’impiego e pure dove possa essere collocato. Il pacchetto di norme all’interno del decreto non cambia i valori in campo come i limiti di velocità, ma se dall’entrata in vigore i comuni non saranno allineati, i potenziali ricorsi aumenteranno vertiginosamente.

Autovelox, ecco le nuove regole in vigore (distanze)

  1. Una cosa non cambia: la distanza massima a cui può essere posizionato un autovelox rispetto alla segnaletica che ravvisa la sua presenza. Coma già avviene, non deve trovarsi oltre 4 km dal cartello.
  2. Cambia invece quella minima, che muta in funzione della tipologia di strada. Quindi l’autovelox deve trovarsi a non meno di un chilometro dal segnale fuori dai centri abitati. Mentre quando è posizionato all’interno del centro urbano, la distanza minima dal segnale deve essere di 200 metri se si tratta di una strada di scorrimento e di 75 metri sulle altre tipologie di strade.
  3. Mentre se si tratta di due autovelox posti in successione, la distanza tra gli stessi non deve essere inferiore a 500 metri nelle strade urbane e nelle zone di confine con l’ambito extraurbano

Ecco chi deve decidere

Sul dove, il come e il quando, ma in realtà è la prima delle tre quella a cui attenersi, non saranno i comuni, ma il prefetto. Il nuovo decreto legge prevede infatti che sia proprio “lui” a stabilire, al di fuori di autostrade e strade extraurbane, dove potranno essere piazzati gli autovelox. Di fatti il prefetto non dice dove, semplicemente autorizza o meno che un autovelox venga collocato in un determinato punto.  Vale per i dispositivi che non prevedono la contestazione immediata della multa (ossia con contestazione differita).

Significa quindi che se la polizia locale utilizza un autovelox mobile e vi ferma subito dopo avervi pizzicato oltre il limite contestandovi l’infrazione, non necessita dell’autorizzazione del prefetto. Se invece ci fosse un dispositivo mobile, ma non fosse prevista la contestazione della multa “in diretta”, allora servirebbe l’autorizzazione della prefettura per mettere in quel determinato il dispositivo mobile.

Autovelox? No Grazie

Il nuovo decreto legge prevede quali siano le condizioni affinché un autovelox possa essere impiegato. In questo caso l’intento è quello di elidere certi provvedimenti comunali relativamente alle zone da 30 km/h.

  1. Nei centri urbani si potranno usare solo per una velocità minima di 50 chilometri orari.
  2. Sulle strade extraurbane potranno essere impiegati solo se il limite di velocità è quello previsto dal codice della strada e, nel caso sia differente, non può essere inferiore a 20 km orari rispetto a quello di riferimento.

 

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