Nel complesso mondo dell’auto, circondarsi dei partner giusti può fare la differenza. Soprattutto se a tenere banco è l’elettrico. Dalla Cina la ricerca è decollata da tempo e anche i marchi europei più blasonati e celebrati stanno definendo accordi per salvaguardare e sostenere le proprie attività. Come ad esempio Audi, che ha siglato un accordo con il gruppo Saic (Shanghai Automotive Industry Corporation) proprietario tra gli altri del marchio MG.
Secondo i rumors di settore, la nuova partnership dovrebbe portare la Casa tedesca ad impiegare una piattaforma del gruppo cinese, che fa riferimento al brand IM Motors. Questo pianale potrebbe addirittura essere usato come alternativa alla prossima piattaforma SSP del gruppo Volkswagen.
Tale scelta potrebbe essere causata proprio dai continui ritardi che stanno attanagliando il pianale di cui sopra. È un dato di fatto che la casa dei quattro anelli stia attraversando un momento difficile, tanto che a settembre ci sarà un avvicendamento alla direzione: l’amministratore delegato di Audi Markus Duesmann sarà sostituito da Gernot Döllner, responsabile del prodotto e della strategia del Gruppo Volkswagen.
Il pianale che Saic metterebbe a disposizione dei tedeschi, viene al momento impiegato ad esempio sui modelli L7 e sul Suv LS7 di IM Motors. Può essere adatto a vetture con interassi che vanno da 2.800 mm a 3.200 mm di lunghezza. Ma soprattutto questa piattaforma supporta un’architettura elettrica a 800 volt.
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