L'Ineos Grenadier fa il suo "debutto in società" portando con sé il clima piovoso del nord Europa da cui proviene. Sviluppato tra Gran Bretagna (sede della Ineos Automotive) e Austria, dove sorge un'azienda leader nel campo del 4x4 come la Magna Steyr, che ha partecipato alla progettazione della vettura, il Grenadier può annoverare nel suo passaporto anche la Francia, dove viene prodotto (nello stabilimento ex Smart di Hambach).
Il suo obiettivo è tanto semplice quanto esplicito: fornire un fuoristrada duro e puro a chi è rimasto orfano di questo tipo di veicolo, in un mercato che si sta dirigendo inesorabilmente in direzione dei ben più stradali suv.
Riempie uno spazio vuoto
Per posizionamento di mercato il Grenadier si inserisce in uno spazio che è stato lasciato vuoto dai concorrenti, complice la scomparsa di nomi storici dei marchi giapponesi, come il Mitusbishi Pajero e il Nissan Patrol, dopo una nuova generazione di Land Rover Defender che si è avvicinata al mondo dei suv e con una Mercedes Classe G che ha ormai raggiunto prezzi da vettura di lusso. Rimangono le rivali americane: Jeep Wrangler e - dal 2023 - Ford Bronco, che però seguono una ricetta parzialmente diversa da quella del Grenadier e maggiormente votata al tempo libero.
Il fuoristrada di Ineos, invece, nasce con una spiccata vocazione da mezzo da lavoro, come conferma Stefano Gavioli, Responsabile Mercato Italia & Grecia del brand: "Ci rivolgiamo anzitutto agli utilizzatori professionali, quindi a chi ha bisogno di un 4x4 vero come strumento di lavoro, ma anche ai privati che necessitano di un fuoristrada autentico per un qualsiasi motivo, ad esempio perchè vivono in campagna o in località montane. Poi c'è il bacino degli appassionati di offroad, cioè di chi sta aspettando una vettura del genere da anni e la utilizzerà per svago. Infine ci sono tutte quelle aziende e quelle realtà potenzialmente interessate al Grenadier per le loro flotte" ha dichiarato il manager.
Non teme alcun terreno
Nelle campagne dell'agro romano, trasformate in pantani dalla copiosa pioggia, abbiamo avuto un primo rapido assaggio del Grenadier, sufficiente a farci capire di cosa è capace questo fuoristrada "vecchia scuola", che riesce a scalare muri di fango senza battere ciglio e ad affontare con tranquillità solchi scavati dall'acqua, che a prima vista sembrerebbero richiedere il ricorso a un trattore.
Merito delle tante soluzioni tecniche specifiche per l'offroad, come la trazione integrale permanente, il riduttore a due velocità realizzato dai leader del settore Tremec, oltre ai giunti omocinetici e agli alberi di trasmissione degli specialisti Dana Spicer. Il riduttore a due velocità permette di attuare il blocco del differenziale sia con le marce ridotte sia con le marce alte.
Oltre al differenziale bloccabile centrale nel riduttore, sono disponibili due differenziali bloccabili anteriori e posteriori ad azionamento elettronico con innesto interamente meccanico. Possono essere attivati in modo indipendente dal pannello di controllo e si disattivano automaticamente a 75 km/h.
Meccanica Bmw
Sotto al cofano troviamo due collaudati propulsori Bmw sei cilindri in linea da 3 litri. Il motore turbo-benzina eroga 286 CV (210 kW) di potenza e 450 Newtonmetri di coppia, mentre il propulsore twin-turbo diesel genera 249 CV (183 kW) di potenza e 550 Newtonmetri di coppia. Entrambi sono abbinati a un cambio automatico a otto rapporti prodotto dalla ZF.
Ogni Ineos Grenadier offre ampie possibilità di pesonalizzazione. La vettura è disponibile in tre configurazioni: Utility Wagon (ovvero la variante veicolo commerciale) a due o a cinque posti e Station Wagon a cinque posti. Quest'ultima può essere scelta anche in una delle due versioni speciali realizzate in collaborazione con Belstaff, ovvero la Trialmaster Edition e la Fieldmaster Edition. L'Ineos Grenadier è già ordinabile in Italia, con prezzi che partono da 69.290 euro.