Ultimo aggiornamento  31 maggio 2023 05:25

"La febbre del sabato sera" compie 45 anni.

Linda Capecci ·

Oggi, 14 dicembre 2022, sono trascorsi 45 anni dall'uscita de "La febbre del sabato sera". Il film diretto da John Badham, venne presentato a New York nel 1977 e ottenne un successo tanto grande da diventare un cult. Dopo quasi mezzo secolo non ha perso un briciolo di fascino, come le auto che ha portato sul grande schermo: la celebre protagonista Chevrolet Impala, o semplici comparse come Ford e Aston Martin.

Una fotografia

Tra musica disco e piste da ballo, "Saturday Night Fever" è stato molto di più di un enorme successo commerciale, è infatti, senza dubbio da annoverare tra quei film capaci di fotografare e di essere manifesto di una generazione: quella dei giovani che hanno attraversato gli anni '70.

Un musical mainstream, che ha saputo affrontare in modo per nulla edulcorato tematiche come razzismo, povertà, violenza sessuale, abuso di alcool e droghe nei club newyorchesi di quegli anni. Basti pensare al protagonista Tony Manero, interpretato da John Travolta, che presenta decisamente i tratti dell'antieroe, in una rappresentazione che lo avrebbe consacrato definitivamente a star hollywoodiana.

Il ruolo delle auto

Le auto, ad ogni modo, come sempre accade in ambito cinematografico, svolgono nel film un ruolo fondamentale: ed è quello di contestualizzare nel tempo la storia, e di caratterizzare i personaggi.

Non a caso Tony Manero guida una Chevrolet Impala del 1964, una vecchia muscle car che veniva utilizzata nella cultura automobilistica del lowriding, nei barrios di Los Angeles ma anche nelle zone periferiche di New York, come Brooklyn. L'auto che nel film guida John Travolta, accompagnato dalla sua problematica "crew" sarebbe diventata un vero e proprio emblema cinematografico nella comunità dei lowriders.

Le comparse

Nel film, anche se in secondo piano, non passano inosservate altre auto d'epoca come una Cadillac Coupé Deville del 1974, una Seville del 1977, Ford Thunderbird e Maverick, poi ancora Pontiac ma anche europee come Mercedes, Volkswagen e Aston Martin.

Insomma i motori sono senza dubbio tra i tanti ingredienti vincenti de "La febbre del sabato sera", insieme alla fondamentale colonna sonora firmata dai Bee Gees, che con il brano "Stayin' Alive" rimase la più venduta fino al 1992 con 40 milioni di copie. 

Hit che sarebbero riuscite a mantenere vivo il fenomeno della disco music, che lentamente stava già tramontando ma che, grazie al film, rimarrà per sempre impresso sulla pellicola.

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