Una Panda cinese. Non è uno scherzo, ma l’ultima proposta - destinata quasi certamente soltanto al mercato interno della Repubblica Popolare, ma con l’avvento dei marchi dell’estremo oriente anche da noi non si sa mai) dell’attivissimo gruppo Geely, lo stesso che possiede Volvo e Polestar tra le altre.
L’auto in questione si chiama precisamente Panda Mini EV (in precedenza, durante la fase di sperimentazione, era battezzata M2) ed è presentata come una mini city car due porte, quattro posti e un ingombro ridotto al minimo: misura 3.065 millimetri di lunghezza, 1.522 di larghezza, 1.600 di altezza e ha un passo di 2.015 millimetri. Per massimizzare lo spazio interno, ha una carrozzeria squadrata, anche se vanta spunti stilistici che riflettono il suo nome. Tra questi, molti spigoli arrotondati, grandi fari circolari e un design delle ruote a tre razze che può essere scambiato per le impronte di un panda.
Sulla griglia riposta la scritta “Geome” in quanto originariamente i piani erano di commercializzarla con il nome del sub brand di Geely Geometry.
Prezzo favorevole
La vettura sarà messa in vendita con gli ovvi colori bianco e nero come l’animale da cui prende il nome, ma l’azienda ha fatto sapere che ci saranno molto combinazioni di colori. Rosa compreso. La Panda Mini sarà relativamente accessibile, con un prezzo equivalente che si dice sia compreso tra i 5.400 e i 6.800 euro a seconda dell’allestimento.
Le specifiche definitive non sono ancora disponibili, ma in base ai dettagli ottenuti dal Ministero cinese per l'Industria e le Tecnologie dell'Informazione, la Panda Mini sarà dotata di un motore elettrico anteriore da 40 cavalli (o 30 kW) e di una batteria al litio ferro fosfato della Guoxuan High-Tech in grado di garantire un'autonomia fino a 150 chilometri.