La spider Mazda MX-5 (conosciuta anche come Miata) rappresenta il "Santo Graal" di tutti gli appassionati della guida. Una delle poche vetture che ancora oggi, nella sua quarta generazione (serie ND), rimane fedele al progetto originario e a un'idea di sportività piuttosto analogica, grazie al peso ridotto, alla trazione posteriore, al cambio manuale e ai propulsori aspirati dalla potenza non esagerata. In tempi in cui molti miti dell'automobilismo vengono stravolti sull'altare di emissioni, margini e costi progettuali, la piccola sportiva rimane un caposaldo di purezza che i fan sperano non debba capitolare mai.
In Mazda lo sanno bene e finora sono stati estremamente cauti nel rilasciare dichiarazioni in merito al futuro di questo modello, guardandosi bene soprattutto dall'ipotizzare un domani 100% elettrico. Qualcosa, tuttavia, inizia a muoversi anche per la MX-5, come dimostrano le immagini di una misteriosa concept diffuse dalla Casa nel corso di un evento sulla sua strategia di lungo periodo.
Una concept misteriosa
La vettura, che per ora è stata identificata con il nome di Vision Study Model (anche in questo caso non vi è alcun riferimento alla spider), raffigura una coupé dalle linee sinuose e filanti, ma ricorda in maniera piuttosto palese le forme dell'attuale MX-5, soprattutto nel design del frontale, con i proiettori sottili e allungati e la grande bocca centrale.
Evitando di correre troppo con la fantasia - visto che Mazda in passato ha presentato concept che poi non hanno visto la luce, come la Vision Coupé del 2017 - si può ragionevolmente immaginare che il prototipo anticipi a grandi linee il design della prossima generazione di MX-5. A far propendere per questa ipotesi sarebbe anche il fatto che la vettura è stata svelata al termine di un video in cui veniva elogiato il ruolo della Miata come baluardo del piacere di guida, ma a rigor di logica potrebbe trattarsi anche di un'anticipazione per una futura coupé che riporti in vita la sigla RX, vista per l'ultima volta sulla RX-8.
Il futuro potrebbe essere mild hybrid
Quale che sia il ruolo della Vision Study Model, i manager della Casa giapponese hanno affermato che la MX-5 non ha nessuna intenzione di scomparire in futuro. Di conseguenza, è quasi automatico dedurre che anche la spiderina dovrà convertirsi prima o poi all'elettrificazione, magari sotto forma di un powertrain mild hybrid che continui ad assicurarne il peso ridotto.
Non sappiamo se questo avverrà già dalla prossima generazione della Miata (che non dovrebbe essere così lontana, visto che l'attuale versione ha già alle spalle 7 anni di carriera), ma una cosa è certa: entro il 2030 la Casa ha intenzione di avere una gamma a livello globale interamente elettrificata. Motivo per cui qualche concessione alle batterie dovrà essere fatta, anche su una sportiva di razza come la MX-5.