Sempre più spesso giovani eco-attivisti attirano l'attenzione sulla questione ambientale tramite gesti provocatori nei musei, coinvolgendo direttamente opere d'arte. Dopo il lancio della zuppa di pomodoro su "I girasoli" di Van Gogh - esposti nella National Gallery di Londra - è toccato perfino a un'automobile. Alcuni giorni fa, infatti, un gruppo di attivisti italiani del collettivo ambientalista "Ultima Generazione", ha gettato otto chili di farina sulla BMW M1 Art Car di Andy Warhol, in esposizione alla Fabbrica del Vapore di Milano nell'ambito della mostra "La pubblicità della forma".
Gli ambientalisti hanno spiegato che la loro azione di protesta (ovviamente contro la legge), aveva come obiettivo quello di attirare l'attenzione e sensibilizzare sul cambiamento climatico.
Dopo aver lanciato la farina sull'automobile, gli attivisti avrebbero fatto esplodere dei palloncini di vernice.
Auto d'autore
Andy Warhol personalizzò la BMW M1 nel 1979, nell'ambito del progetto Art Car, già avviato nel 1975 dalla marchio tedesco, che ha visto collaborazioni con Alexander Calder, Frank Stella e Roy Lichtenstein.
Warhol, padre della Pop Art e fautore della spersonalizzazione dell'autore, volle lavorare di sua mano all'auto: in soli 28 minuti l'artista applicò ben sei chili di vernice.
Le richieste
La richiesta degli ambientalisti è stata diffusa in un post del collettivo su Instagram: "Stop alla riapertura delle centrali a carbone, stop alle trivellazioni per estrarre gas naturale. Sì invece a 20GW di eolico e solare immediatamente. Siete davvero più indignati per un’opera che verrà ripulita che per i milioni di persone condannate a morte da un governo sordo e criminale?".