"The bird is freed". Con questo 'cinguettio', "l'uccellino è libero", il patron di Tesla Elon Musk annuncia di aver acquisito definitivamente Twitter, postando il messaggio proprio sul suo nuovo social network, per un'operazione da 44 miliardi di dollari. E già volta pagina.
"La mia ragione"
A poche ore dalla conclusione della trattativa, infatti, Musk formalizza il primo atto, facendo fuori alcuni principali dirigenti di Twitter, a cominciare dall'amministratore delegato e direttore finanziario, Parag Agrawal e Ned Segal. Fuori anche il responsabile della policy Vijaya Gadde e il capo dell'ufficio legale Sean Edgett, accusati di aver fuorviato lui e gli investitori di Twitter con informazioni false. Almeno uno di loro è stato scortato fuori dalla sede della società. Prima di concludere l'acquisizione, Musk è entrato nel quartier generale dell'app con un grande sorriso e portando un lavandino in porcellana, postato poi con un tweet "Lascia che affondi". E poi ha cambiato la sua descrizione nel suo profilo in "Chief Twit".
Non è chiaro cosa Twitter diventerà sotto Musk, ma il proprietario di Tesla ha affermato in una lettera aperta la ragione per cui ha comprato il social: "È importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza digitale comune, dove una grande varietà di opinioni possono essere discusse in modo sano, senza sfociare nella violenza. Al momento c’è un grave pericolo, per i social media, di dividersi in un’ala di estrema destra e una di estrema sinistra, camere dell’eco che generano più odio e dividono la nostra società. Ecco perché ho comprato Twitter. Non l’ho fatto perché era una cosa facile. Non l’ho fatto per guadagnare di più". Musk ha anche cercato di calmare gli animi dei dipendenti che, alla notizia dei possibili licenziamenti fino al 75% del personale della società, hanno manifestato la loro preoccupazione.
Musk, però, specifica che il suo arrivo su Twitter non deve essere inteso come un "libera tutti", un invito a dire e fare ciò che si vuole in nome della libertà di parola e di espressione: "La nostra piattaforma deve diventare un posto caldo e accogliente per tutti, dove poter scegliere la propria esperienza in base alle proprie preferenze". Tant'è che si vocifera che potrebbe riaprire le porte all'ex presidente Donald Trump, bannato dai social nel 2021. Per le prossime ore è previsto un vertice che potrebbe chiarire ulteriori posizioni.