Le Alfa Romeo Giulia e Stelvio si rinnovano nell'estetica e nei contenuti tecnologici. Un restyling conservativo che non stravolge le due vetture di Arese, nè introduce novità sul piano meccanico. Arrivano, invece, un design coerente con il nuovo linguaggio stilistico portato al debutto dalla Tonale e un quadro strumenti digitale che rende l'abitacolo più moderno.
Frontale a tre elementi
Le modifiche estetiche si concentrano nella zona frontale, dove le auto ricevono nuovi proiettori a matrice di Led, che oltre a illuminare meglio integrano il design a tre elementi introdotto dalla Tonale (si tratta di un classico stilema Alfa Romeo, che risale alla mitica SZ del 1989 e alla concept 164 Proteo del 1991).
Il nuovo sguardo di Giulia e Stelvio ingloba anche tecnologia all'avanguardia, come l'Adaptive Front Lighting System, che fornisce una regolazione continua dei fari anabbaglianti in base alla velocità e alle specifiche condizioni di guida, la Glare-Free High Beam Segmented Technology che, in scarse condizioni di luminosità, rileva automaticamente il traffico frontale e nel senso opposto per evitare l'abbagliamento delle altre auto; e infine il dispositivo Welcome and Goodbye, che si attiva ogni volta che il guidatore chiude o apre l'auto.
Più moderna
All'interno arriva il cockpit digitale TFT da 12,3 pollici, da cui accedere a tutte le informazioni sulla vettura e ai parametri relativi alle tecnologie di guida autonoma. Il cluster può essere personalizzato scegliendo fra tre layout, uno dei quali - chiamato Heritage e anch'esso già visto sulla Tonale - riprende la grafica della strumentazione presente sui modelli Alfa Romeo anni '60 e '70. Il display, inoltre, è inserito all'interno della tradizionale doppia palpebra "a binocolo" che riproduce il tipico doppio stumento circolare.
Pacchetto meccanico confermato
Per il resto le due vetture rimangono invariate. Giulia e Stelvio continuano a essere basate sulla piattaforma Giorgio a trazione posteriore o integrale Q4, con possibilità in entrambi i casi di adottare un differenziale autobloccante meccanico Q2 sull'asse posteriore. Le sospensioni a quadrilatero alto all'anteriore e multilink a quattro bracci al posteriore assicurano doti dinamiche ai massimi livelli, così come la sportività è sottolineata dall'impianto frenante by-wire, dall'albero di trasmissione in fibra di carbonio e dal cambio automatico ZF a 8 rapporti con palette al volante in alluminio.
La gamma motori continua a essere composta dal 2.2 turbodiesel da 160 cavalli in abbinamento alla trazione posteriore, e da 210 cavalli se a trazione integrale, oltre che dal 2.0 turbo-benzina da 280 cavalli e trazione integrale. Arriva anche un nuovo allestimento top di gamma Competizione, che si posiziona al di sopra della Veloce. Nessuna notizia, per ora, circa l'arrivo di possibili motorizzazioni ibride, né per quanto riguarda la conferma delle varianti ad alte prestazioni Quadrifoglio. La commercializzazione di Giulia e Stelvio restyling partirà nel 2023, con listino prezzi ancora in via di definizione.