L’Aston Martin Valhalla? In partica una comoda Formula 1. A dirlo Miles Nurnberger, capo design della Casa inglese, il quale ha spiegato con un video il processo che c’è stato per studiare gli interni della vettura. Un lungo e laborioso lavoro svolto gran parte con l'ausilio di un "package box". Ovvero impiegando un mockup della cabina, dotato di parti regolabili, che ha permesso ai progettisti di valutare e decidere il miglior posizionamento possibile dei comandi. Questo sfruttando per farlo la collaborazione dei piloti delle monoposto del marchio che hanno avuto un ruolo centrale per quanto riguarda l’ergonomia.
Sentirsi tutt'uno con l'auto
Proprio agli interni di una Formula 1 è infatti ispirato il salotto di bordo della Valhalla che però, ribadisce Nurnberger, è decisamente "più lussuoso e confortevole" rispetto a quello della ammiraglia Valkyrie.
La posizione di guida con un basso rapporto anca-tallone consente poi al guidatore di sentirsi tutt’uno con la vettura, oltre a permettere una perfetta visuale della strada anche alle più elevate velocità.
Prestazioni da pista
Basata su un telaio in fibra di carbonio con sospensioni pushrod regolabili e dotata sulla carrozzeria di appendici aerodinamiche attive, la Valhalla è un’auto "da indossare" spiegano alla Aston Martin. Il propulsore ibrido plug-in che la equipaggia, con un V8 biturbo da 4.0 litri di provenienza AMG e 2 motori elettrici, sviluppa una potenza combinata di oltre 986 cavalli che le consentono, grazie anche peso di soli 1.550 chili, una accelerazione da 0-100 in 2,5 secondi e una velocità di 349 chilometri orari. Numeri decisamente da Formula 1.