Alti e bassi per Elon Musk. Le azioni della sua Tesla sono scese di oltre il 3% dopo che l’azienda californiana ha disatteso le aspettative sul fatturato del terzo trimestre (21,45 miliardi di dollari, contro i 21,96 previsti da Wall Street), anche se ha battuto le stime sull’utile netto (raddoppiato rispetto allo stesso periodo di un anno fa), raggiungendo i 3,33 miliardi di dollari. Non eccellenti risultati, poiché gli analisti si aspettavano che il profitto di Tesla fosse di 3,9 milioni di dollari.
"Senza limiti"
Dati che non destano però preoccupazioni per Musk, nonostante le previsioni disattese e le difficoltà nel produrre e consegnare batterie o il caso sull'acquisto di Twitter che infiamma la Borsa. Ma il tycoon non si pone limiti: “Vedo un percorso che potenzialmente potrebbe portare Tesla a valere più di Apple e Saudi Aramco messe insieme. Abbiamo un’eccellente richiesta per il quarto trimestre e prevediamo di vendere tutte le auto che produciamo. Le fabbriche stanno funzionando a pieno regime e stiamo consegnando tutti i veicoli, mantenendo forti i margini operativi”.
Le entrate automobilistiche di Tesla sono state di 18,69 miliardi di dollari, con un aumento del 55% rispetto a un anno fa. Il costo dei ricavi per il core business automobilistico dell’azienda è salito a 13,48 miliardi di dollari durante il trimestre, rispetto ai 10,52 miliardi di dollari del secondo trimestre, in linea con l’aumento delle vendite del settore.