Ultimo aggiornamento  06 giugno 2023 12:53

Ferrari 296 GTS, emozioni ibride.

Umberto Zapelloni ·

Forte dei Marmi - Tieni premuto un pulsante e in 14 secondi lasci entrare il cielo nell’abitacolo, comodo, essenziale, lussuoso, ma senza eccessi, della Ferrari 296 GTS, la versione cabrio della berlinetta sportiva a due posti che a Maranello ha inaugurato l’era del V6 ibrido.

25 chilometri in solo elettrico

Per attraversare Forte dei Marmi, dal lungomare all’autostrada, si può impostare sul manettino la modalità eDrive e muoversi in silenzio senza disturbare nessuno. Si arriva fino a 25 chilometri in modalità full-electric. A cielo aperto, sfidando la pioggia che vorrebbe bagnare il viaggio, si apprezza il silenzio rotto solo dal rumore del mare che proprio calmo non è, per la gioia dei surfisti. Quando viene il momento di lasciare la guida silenziosa e elettrica ecco che il rombo del V6 arriva nelle orecchie, aiutato dal sistema brevettato a “tubo caldo”, completamente riprogettato per la 296 GTS, rispetto a quello della 296 GTB, in modo esaltarne ancora di più l'intensità a tetto chiuso e aperto.

Il suono di quello che a Maranello hanno soprannominato "piccolo V12" viene prelevato a monte dei sistemi di post-trattamento e portato nell’abitacolo aumentando il coinvolgimento di chi guida e di chi gli è seduto accanto. Dai sedili arriva l’aria calda, indispensabile quando si viaggia a certe temperature, ma da dietro arriva il rombo, fondamentale per godersi il sound Ferrari.

La più divertente della gamma

I progettisti definiscono la 296 GTS come la Ferrari più divertente della gamma. Una qualità che non si apprezza sulle strade attorno al Forte o in autostrada verso Firenze, ma appena si imbocca la strada che un tempo fu teatro delle imprese di Nuvolari nella Mille Miglia, ecco che si capisce perché gli uomini che l’hanno sviluppata si sono sbilanciati così tanto.

La Ferrari 296 GTS è compatta, maneggevole, scattante (da 0 a 100 orari in 2,9 secondi, da 0 a 200 orari in 7,6 secondi), non serve superare i 330 orari, garantiti dalla scheda tecnica, per apprezzarne le qualità e capire che a Maranello non hanno esagerato a definirla la più divertente, magari facendo un torto alla SF 90 Stradale che con i suoi 1000 cavalli diventa forse un po’ impegnativa.

Due auto al prezzo di una

Il V6 della 296 GTS si ferma a 663 cavalli a 8000 giri (che diventano in totale 830 cavalli con la spinta elettrica), ma mantiene un eccezionale rapporto peso potenza di 1,86 kg/cv. Bastano. Anche perché fuori comincia a piovere, il tetto deve tornare al suo posto e il manettino posizionarsi sul wet per evitare di fare danni con un’auto che costa come un appartamento: 320mila euro, vale a dire 45.500 in più rispetto alla versione coupé. Con la GTS però hai pratica due Ferrari al prezzo di una. Basta non aggiungere “un vero affare” per non perdere la credibilità.

Strada o pista, c'è il manettino

Sul volante a sinistra c’è il manettino digitale che si può posizionare tra eDrive, Hybrid, Performance e Qualify che è la modalità in cui si ricarica velocemente la batteria, evitando di attaccare l'auto alla spina trattandosi di una plug-in, per poter viaggiare silenziosi a zero emissioni. Mentre a destra c’è il manettino classico che seleziona le impostazioni di guida tra Wet, Sport, Race, CT off e ESC off le due modalità senza aiuti elettronici che vengono selezionate soltanto in pista e soprattutto dai piloti veri. Per divertirsi non è necessario togliere gli aiuti, anzi ci si sente più sicuri, certi di essere perdonati anche in caso di una manovra sbagliata.

Stabile e agile in ogni situazione

"Ciò che rende speciale la 296 è la convivenza tra le prestazioni assolute e la sua guidabilità, la fruibilità delle sue prestazioni. Per garantire velocità e controllabilità la soluzione è stata l’integrazione del motore e del telaio con la messa a punto di tutti i sistemi di controllo della dinamica del veicolo”, spiega Raffaele De Simone che l’ha messa alla frusta fin dalle sue prime apparizioni, ancora mascherata. Stabile e agile lo è per davvero. Senti tutta la trazione che trasmette a terra, ma nello stesso tempo non ne perdi mail il controllo. “Sono tutte sensazioni che fino a qualche Ferrari fa erano incompatibili” conferma Raffaele.

Sentire al volante l'aria e il sole

Rispetto alla 296 GTB qui c’è il piacere di guidare una berlinetta sportiva a tetto aperto, sentire l’aria, il sole, il sapore del mare. È tutta una questione di gusti. Questa è una versione che incontra molto i gusti degli americani, soprattutto di quelli che vivono in California. Il 55% delle vendite però è ancora per la versione a tetto chiuso. Non una differenza enorme che fa capire perché a Maranello continuino comunque a produrre le due versioni.

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