A settembre il mercato dell’auto in Italia conferma la ripresa già avviata ad agosto, dopo 13 mesi consecutivi di flessioni. Nel mese, stando ai dati diffusi ministero dei Trasporti ed elaborati dall'Unrae (l’associazione che riunisce i costruttori esteri), sono state immatricolate 110.976 auto contro le 105.318 del 2021 che equivalgono a una crescita del 5,4%.
Il cumulato da gennaio rimane pero in negativo con 976.055 targhe e una perdita di circa 190mila vetture (-16,3%.).
I canali di vendita
Riguardo gli utilizzatori, scendono a settembre gli acquisti da parte dei privati che hanno contato il 59,1% di quota perdendo 7,5 punti in percentuale. Calano anche le autoimmatricolazioni all’8,2%, mentre il noleggio (a lungo e breve termine) rappresenta il 23,5% e il 2,7% rispettivamente del totale mercato. Le auto intestate a società hanno infine raccolto il 6,5% delle registrazioni.
Le alimentazioni
Tra le alimentazioni crescono le vetture a benzina (+15,1%) che hanno contato il 27,2% di quota con 30.647 unita. Anche le diesel, invertendo il lungo trend di flessione, hanno registrato un incremento (+6,6%) con 21.749 unità e il 19,3% del totale mercato.
Leggera contrazione invece per i modelli a Gpl con una quota dell’8,7%, mentre le auto a metano hanno raccolto appena il 0,6% delle immatricolazioni. Giù anche le plug-in che, nonostante gli incentivi, hanno conquistato appena il 4% degli acquirenti, confermando il secondo risultato peggiore da febbraio 2021 (5,0%). Le elettriche si posizionano al 4,5% e una crescita consistente la hanno avuto le ibride che hanno raccolto il 35,7% del totale con le full hybrid al il 9,1% e le mild hybrid al 26,6%.
I segmenti
Guardando ai segmenti, fatta eccezione per quello A delle city car che ha registrato una flessione dell’8,6% con 17.894 unità, tutti hanno segnato una crescita. Quello B delle utilitarie ha contato 43.208 immatricolazioni (+10,1%), nel segmento C delle medie le targhe sono state 32.076 (+4,2%), mentre quello D e quello E delle vetture superiori hanno contato rispettivamente 15.718 e 3.234 unità (+12,3% e +25,1%).
Le carrozzerie
Fra le carrozzerie al primo posto per scelta dei consumatori si posizionano i crossover, al 41,7% di quota con 46.939 unità e una crescita del 10,5%. Seconde le berline che hanno segnato a settembre un calo nel mercato (-2,5%), perdendo nuovamente la leadership con 45.373 unita valevoli il 40,3% del totale immatricolazioni, seguite dei fuoristrada (11,1% di quota) con 12.526 targhe (11,1%).
Gruppi e marchi
Il gruppo Stellantis rimane al primo posto in Italia per numero di vendite e ha consegnato a settembre 35.946 unità contro le 33.503 del 2021 guadagnando il 7,3% nelle immatricolazioni. A seguire Volkswagen, che ha registrato una crescita del 16,2% (18.068 unità), e Renault che perde invece il 23,8% (10.395 unità).
Buona anche la performance del gruppo Daimler che rinnova il suo periodo positivo guadagnando nel mese il 43,3% (5.214 unità).
Riguardo invece ai marchi a crescere di più a settembre sono stati DR Motor (+250%), Maserati (+210,4%), Porsche (+177,65) e Cupra (+173,6%).