LONDRA - Una “pietra miliare” per l’automotive britannico. Così la Society of Motor Manufacturers and Traders che contabilizza le immatricolazioni nel Regno Unito ha commentato la notizia della milionesima auto elettrificata arrivata sulle strade del Regno Unito. Secondo i dati Smmt le auto a basse e zero emissioni hanno sfiorato il quarto di milione di pezzi venduti finora nel 2022 (249.575).
Le elettriche pure in settembre hanno rappresentato il 16,9% di tutte le immatricolazioni di auto nuove;le ibride plug in hanno invece toccato quota 18,4%. Crisi nera per le diesel che sono passate dal 5% del mercato di settembre 2021 al 4,5% di quest’anno.
Anche nel settore dei veicoli commerciali leggeri (+10,8% su base annua, complessivamente) gli elettrici crescono passando dal 2,9% del settembre 2021 al 4,4% attuale.
Boccata d’ossigeno
La novità arriva in un mese nel quale - per la seconda volta consecutiva - si è registrata una inversione di tendenza rispetto ai grossi cali nelle vendite dell’ultimo periodo. In generale il mercato autovetture ha registrato in Gran Bretagna una crescita del 4,6% rispetto allo stesso mese 2021, con un totale di 225.200, esemplari. Si tratta di un dato ancora fortemente ridotto rispetto al periodo pre pandemia - circa un terzo dei numeri registrati ante Covid-19 - ma comunque un segno positivo che fa ben sperare.
Mike Hawes, amministratore delegato della SMMT, ha dichiarato: "A settembre è stata immessa in strada la milionesima auto elettrica della Gran Bretagna, un'importante pietra miliare nel passaggio alla mobilità a zero emissioni. I veicoli elettrici a batteria rappresentano però ancora solo una piccola frazione delle auto in circolazione, quindi dobbiamo assicurarci di utilizzare ogni possibile leva per incoraggiare gli automobilisti a fare il passaggio, se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi ecologici”.
Il Regno Unito ha deciso di vietare la vendita di nuove auto e furgoni a benzina e diesel nel 2030, nell'ambito dei piani per raggiungere l'azzeramento delle emissioni entro il 2050 e per aderire ai bilanci provvisori delle emissioni di carbonio.