Il tema sicurezza è "da oltre 100 anni" - come sottolinea il ceo Jim Rowan - il fiore all'occhiello di Volvo. E le nuove sfide proseguono, nel segno della tecnologia. A partire dalla nuova EX90, il prossimo suv a trazione completamente elettrica della Casa svedese che sarà presentato il prossimo 9 novembre.
Gli standard di sicurezza dell'EX90 saranno al top, promette la Casa, e segnano l'inizio di una nuova era per Volvo. Si tratta di un'auto progettata per capire l'uomo e l'ambiente che lo circonda, è in grado di diventare più intelligente e più sicura nel tempo, grazie alla capacità di apprendere nuovi dati e di ricevere aggiornamenti, poiché si basa su una profonda comprensione del comportamento umano.
I dettagli
Nel concreto, Volvo EX90 sarà dotata di uno scudo di sicurezza invisibile che integra la più recente tecnologia di rilevamento, grazie alla quale l'auto è in grado di comprendere lo stato d'animo di chi la guida e il contesto circostante. Sarà dotata di sensori all'avanguardia tra cui telecamere, radar e sistemi LiDAR, tutti gestiti dalla nostra piattaforma informatica e dal software di base, che interagiscono per creare una visione della realtà circostante a 360 gradi e in tempo reale, in grado di vedere oggetti di piccole dimensioni a centinaia di metri di distanza.
Internamente, l'invisibile scudo di sicurezza provvede anche alla tutela del guidatore, attraverso la misurazione della concentrazione dello sguardo di chi sta al volante. Questa tecnologia consente all'EX90 di capire quando il guidatore è distratto, stanco o comunque disattento e quindi progettata per arrestare la marcia in sicurezza e chiamare i soccorsi.
"Il guidatore al centro di tutto"
"Riteniamo che l'EX90 sia la Volvo più sicura di sempre", ha commentato Joachim de Verdier, responsabile del reparto Safe Vehicle Automation di Volvo. "Abbiamo unito la nostra conoscenza del contesto esterno a una comprensione più approfondita del livello di attenzione del guidatore. Quando tutti i nostri sistemi di sicurezza, i sensori, il software e la potenza di calcolo interagiscono tra loro, creano uno scudo di sicurezza preventiva intorno al guidatore, di cui non ci si accorge neanche finché non se ne ha bisogno".
"I nostri studi dimostrano che, semplicemente osservando la direzione dello sguardo del conducente e la frequenza e la durata di abbassamento delle palpebre, è possibile capire molto sullo stato di chi sta guidando", spiega Emma Tivesten, Senior Technical Expert, Centro Sicurezza di Volvo Cars. "Basando i suoi calcoli sui risultati delle nostre ricerche, il sistema di rilevamento consente alle nostre automobili di riconoscere se le facoltà del conducente sono ridotte, magari a causa di sonnolenza, distrazione o altri fattori che causano disattenzione, e di offrire assistenza aggiuntiva nel modo più adatto alla situazione".
"Negli ultimi decenni abbiamo fatto grandi passi avanti nel rilevamento esterno, grazie al nostro lavoro sui sistemi di prevenzione degli incidenti", ha dichiarato Thomas Broberg, responsabile ad interim del Centro Sicurezza di Volvo Cars. "Il rilevamento all'interno dell'abitacolo è per noi uno dei prossimi obiettivi nell’ambito della sicurezza. Continueremo ad approfondire, sviluppare e implementare nuove funzionalità, passo dopo passo, per contribuire a migliorare la sicurezza man mano che le nostre conoscenze aumentan