Volkswagen punta a una valutazione fino a 75 miliardi di euro per l’entrata in borsa di Porsche, per quella che sarà la seconda più grande offerta pubblica iniziale della storia in Germania e la terza in Europa, secondo i dati di Refinitiv. Le contrattazioni inizieranno a Francoforte il prossimo 29 settembre.
Lo ha dichiarato lo stesso gruppo di Wolfsburg, specificando che intende piazzare le azioni privilegiate del marchio a 76,50-82,50 euro ciascuna.
In dirittura d’arrivo
Nell'ambito della quotazione, 911 milioni di azioni Porsche AG saranno suddivise in 455,5 milioni di privilegiate e 455,5 ordinarie. Nel corso dell’Ipo saranno collocati presso gli investitori fino a 113.875mila titoli privilegiati, privi di diritto di voto. I fondi sovrani di Qatar, Abu Dhabi e Norvegia e la società di fondi comuni T. Rowe Price dovrebbero sottoscrive fino a 3,68 miliardi di euro di queste azioni privilegiate, in qualità di investitori principali, ha fatto sapere un portavoce di Wolfsburg.
"Siamo ormai in dirittura d'arrivo con i piani di Ipo per Porsche - ha commentato Arno Antlitz, Direttore finanziario e operativo di Volkswagen - e accogliamo con favore l'impegno dei nostri investitori principali". In linea con l'accordo raggiunto dal gruppo all'inizio di settembre col maggiore azionista del marchio, Porsche SE, questi ha acquisito il 25% più una azione ordinaria, che dà diritto di voto, al prezzo delle azioni privilegiate più un premio del 7,5%. La holding - controllata dalle famiglie Porsche e Piech - ha finanziato l'acquisizione con un capitale di debito fino a 7,9 miliardi di euro.
Se l'Ipo andrà in porto, Volkswagen convocherà un'assemblea straordinaria degli azionisti a dicembre, in cui proporrà di pagare il 49% del ricavato totale all'inizio del 2023 come dividendo speciale.