La settima generazione della Ford Mustang è qui, e quale occasione migliore per presentarla del Salone di Detroit. Nonostante i 58 anni di storia alle spalle, il modello non può sottrarsi alle tendenze degli ultimi anni. Ecco spuntare, quindi, ampi display digitali all'interno, opzioni di connettività al passo coi tempi e numerosi sistemi Adas, per quella che i vertici della Casa definiscono "la Mustang più digitalizzata di sempre".
Ma gli appassionati possono stare tranquilli: la cura tecnologica non ha alterato l'indole selvaggia della Mustang quando si inizia a parlare di contenuti tecnici. La muscle car per eccellenza, infatti, continua a fare affidamento sul 5.0 V8 aspirato, rigorosamente abbinato alla trazione posteriore e disponibile anche con il cambio manuale (in alternativa all'automatico).
V8 di quarta generazione
Sotto al cofano le novità si concentrano sul propulsore "Coyote" di quarta generazione, che equipaggia la Mustang GT. Quest'unità riceve un sistema di aspirazione sdoppiato e a doppia farfalla, in modo da aumentarne la reattività e incrementarne ulteriormente le performance. Per il momento Ford non ha rilasciato informazioni riguardo a potenza e coppia, ma è lecito aspettarsi un incremento rispetto ai 450 cavalli e 530 Newtonmetri raggiunti dalla precedente generazione. In Europa la nuova Mustang, disponibile sia con carrozzeria Coupé che Convertible, arriverà solamente con il propulsore V8, mentre negli Usa la vettura sarà commercializzata anche con un nuovo quattro cilindri turbo da 2,3 litri EcoBoost.
Modifiche anche per lo sterzo, reso più preciso, e per l’assetto, che vanta un set-up più dinamico (tra gli optional si possono scegliere le sospensioni adattive MagneRide). La Mustang GT può essere abbinata a una trasmissione manuale a 6 marce o automatica a 10 rapporti, e può essere dotata (come la EcoBoost) del Performance Pack opzionale, che aggiunge cerchi in lega da 19 pollici, differenziale meccanico a slittamento limitato, freni Brembo e impianto di scarico regolabile mediante una valvola.
La tecnologia non manca
All’interno spiccano i due schermi digitali, da 12,4 pollici per il cockpit e da 13,2 pollici con funzionamento touch per l’infotainment. La piattaforma tecnologica è la nuova SYNC 4 di Ford, che sostituisce molti comandi fisici della vettura, donando alla plancia un aspetto piuttosto minimale e razionale. Oltre a essere compatibile con Apple CarPlay, Android Auto e Amazon Alexa, il sistema crea un’esperienza digitale immersiva, attraverso la quale i clienti possono modificare il set-up dell’auto visualizzando dei render dettagliati della vettura e delle sue componenti meccaniche. Attenzione anche sul fronte sicurezza, dove la vettura eredita la suite di sistemi di assistenza alla guida Ford Co-Pilot 360 dalla controparte elettrica Mustang Mach-E.
Una nuova versione per la pista
Grande novità per la Mustang è l'arrivo della versione più estrema Dark Horse. Questa variante riceve un ulteriore incremento nella cavalleria del suo V8, che arriva a 500 cavalli (facendolo diventare il V8 più potente mai montato su una Mustang, se si escludono le versioni Shelby), un assetto più rigido, un cambio manuale Tremec realizzato ad hoc (ma è disponibile anche con l’automatico), differenziale Torsen, freni maggiorati, ruote alleggerite e una serie di soluzioni racing, come i radiatori supplementari per l’olio, per la trasmissione e per il differenziale.
La Mustang Dark Horse costituirà la base di partenza su cui saranno realizzate le versioni da corsa della muscle car, che Ford ha intenzione di schierare nelle competizioni internazionali (tra cui la 24 Ore di Le Mans), all'interno delle categorie GT3, GT4 e della serie Nascar. Infine, sono previste anche le Mustang Dark Horse S e R, alleggerite, allestite secondo le specifiche di sicurezza FIA e utilizzabili solo in pista (la prima è dedicata ai track day degli appassionati, la seconda alle competizioni). La nuova Ford Mustang sarà commercializzata anche in Europa, ma per il momento non sono stati comunicati nè i prezzi di listino europei nè le tempistiche necessarie per vedere la vettura in Europa.