Le automobili, perfino i modelli più economici, hanno oggi troppi pochi pulsanti e affidano il controllo della maggior parte di funzioni ai touchscreen, ma la tendenza potrebbe presto cambiare.
Uno dei padri dell'iPhone
A dirlo, facendo eco anche alle sempre più frequenti lamentele sulla questione da parte di molti consumatori, è Sir Jonathan Paul Ive: ex numero uno del design Apple, uno dei padri nella sua lunga carriera a Cupertino di prodotti celebri come l’iPhone, l’iPod e l’iMac, che ha recentemente accettato di lavorare con la Ferrari sul primo veicolo elettrico di Maranello.
"Un'interfaccia inappropriata"
Secondo il progettista britannico, i veicoli che utilizzano troppi controlli touchscreen sono un esempio di "un'interfaccia inappropriata". E se da una parte molti costruttori, ad esempio Tesla, stanno persino tentando di andare oltre e proporre degli abitacoli completamente privi di pulsanti fisici. Dall’altra vi sono aziende che, al contrario, stanno tornando all’impiego sulle loro vetture di sistemi tattili e fisicamente più coinvolgenti.
Poco coinvolgenti
Tra queste DS, il cui numero uno dello stile Thierry Métroz ha recentemente affermato che l'obiettivo del suo team è "eliminare tutti gli schermi dalle future auto", definendoli "poco sexy". Lo stesso alla Bmw dove Matthias Junghanns, capo del design degli interni, si è detto speranzoso che le case automobilistiche abbandonino presto "i touchscreen nascosti sotto superfici di vetro nero". Ed anche secondo Conny Blommé, interior design di Polestar, gli schermi hanno raggiunto il picco e potrebbero scomparire gradatamente dalle auto.