Mobilità sostenibile e transizione energetica sono due dei pilastri delle attività dei più importanti “player” nazionali nel settore. Due di questi, l’Automobile Club d’Italia e l’ENI hanno siglato a Monza - in occasione del Gran Premio d’Italia di F1 - un’intesa che avvii “una importante cooperazione per accelerare l’utilizzo diffuso di prodotti, servizi e soluzioni" per affrontare le prossime sfide in questa materia.
L’accordo - sottoscritto dal Direttore Generale Energy Evolution di Eni, Giuseppe Ricci, e dal presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani - combinerà la “capillare presenza sul territorio di ACI” con “tecnologie e business di tutte le società di Eni”, per un approccio che le due realtà definiscono nel documento comune che annuncia la firma “olistico e trasversale, ma anche “su misura”.
Importante novità
In questa occasione, ENI ha presentato anche l’attività "sustainable b2b", un’offerta sostenibile che contempla - tra gli altri aspetti - i nuovi biocarburanti e prodotti di origine biogenica, ottenuti da scarti e rifiuti o da materie prime vegetali non in competizione con la filiera alimentare, nuovi vettori energetici alternativi come l’idrogeno, ma anche la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, soluzioni per la gestione dell’acqua e la rigenerazione dei territori in ottica di economia circolare, carburanti sostenibili per l’aviazione.
“Partnership fondamentale”
Parlando dell’accordo con ENI, il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani ha definito quella con l’azienda energetica “una partnership fondamentale, per concorrere a dar vita a una mobilità sempre più sicura, pulita, rispettosa dell’ambiente. L’energia è il cuore del presente e, ancora di più, lo sarà del futuro. Più essa sarà pulita, dunque, più pulito sarà il futuro che ci attende, è il contributo che la mobilità darà allo sviluppo del Paese”.
Giuseppe Ricci di ENI ha detto invece: “Questo è un progetto di cui sono particolarmente fiero: da un lato è il punto di arrivo di un percorso che è iniziato qualche anno fa e che ci ha permesso di ridefinire le linee guida per l’evoluzione e il futuro dell’energia di Eni, dall’altro è senz’altro il punto di partenza di un nuovo approccio ai nostri stakeholder, incardinato su una visione e un’offerta integrata di prodotti, servizi e soluzioni per una maggiore sostenibilità e per la transizione energetica”.