Ultimo aggiornamento  30 marzo 2023 09:55

Mazda: “Sì al diesel, sì all’elettrico”.

Edoardo Nastri ·

LEVERKUSEN – Mazda si prepara alla grande trasformazione che la porterà entro il 2050 a raggiungere la neutralità carbonica a livello globale. Il costruttore giapponese lo fa, come sempre, a modo suo, con decisioni che a volte possono spiazzare. Per la suv full size CX-60 Mazda ha sviluppato un nuovo motore diesel a sei cilindri da 3,3 litri, mentre l’orientamento generale di competitor e opinione pubblica sembra orientato al progressivo abbandono di questa motorizzazione.

E’ una motorizzazione giusta ancora per tanti mercati, soprattutto europei. In Germania la quota del diesel nel segmento supera il 45%, in Italia questa motorizzazione è ancora forte e anche in Francia”, ci racconta Martijn ten Brink, ceo di Mazda Motor Europe che incontriamo nella sede europea del costruttore a Leverkusen (Germania). Un mercato che sta premiando il costruttore giapponese che punta ad arrivare in Europa a 190mila unità vendute nel 2022 (nel 2021 sono state 150mila) e a superare quota 200mila nel 2023.

“Il sei cilindri che debutta sulla CX-60 (insieme alle versioni ibride plug-in e benzina) è il diesel più pulito che abbiamo mai prodotto e probabilmente è il migliore della categoria. È un motore i cui valori emissivi sono in linea con quelli di un propulsore a benzina, parliamo di 127 grammi di CO2 per chilometro (versione da 200 cavalli). Un risultato stupefacente”, continua il manager che parla perfettamente italiano grazie a un’esperienza in Bmw e Honda Italia all’inizio degli anni ’90. “Investire oggi sul diesel e credere nella tecnologia e nelle potenzialità di questo motore non significa escludere tutte le altre opzioni propulsive, anzi”.

"Futuro elettrico, ma ci vuole tempo" 

Per Martijn ten Brink senza dubbio il futuro di Mazda sarà 100% elettrico, ma i tempi saranno dettati dal mercato. “Io ho due figlie e se chiudo gli occhi pensando al domani auguro loro di vivere in un mondo carbon neutral. Per raggiungere un certo scopo, però, non è detto che la strada debba essere per tutti la stessa. Bisogna guardare il risultato finale, non obbligare tutti ad agire nello stesso modo. Gli ingegneri non vedono l’ora di creare nuove soluzioni, qualcosa che noi oggi non possiamo neanche immaginare. L’elettrico è il futuro, certo, ma non può essere l’unica soluzione nel breve periodo”.

La trasformazione elettrica poterà anche a una completa ridefinizione dei modelli di vendita e produzione: “Dobbiamo ripensare completamente la strategia commerciale e di distribuzione per semplificare tutto ciò che c’è dietro la produzione di un’auto. Molte personalizzazioni, ad esempio, verranno fatte non in fabbrica, ma aggiornando un software successivamente. Questo è un vantaggio enorme perché contente di risparmiare soldi, tempo e pianificare nel dettaglio la produzione. Non dovremo più fare le specificazioni per ogni paese perché l’Europa sarà vista come un unicum: una nuova opportunità per grandi economie di scala”.

Una piattaforma per solo elettriche dal 2025 

Il 2025 porterà a Mazda una nuova piattaforma 100% elettrica che si chiamerà Ev Scalable Architecture sulla quale verranno realizzati tutti i nuovi modelli a zero emissioni del costruttore giapponese. Dal 2025 Mazda farà solo nuovi lanci elettrici?

“No. I nostri lanci a zero emissioni saranno molti e importanti, ma abbiamo un portfolio di prodotti globali grazie al quale porteremo avanti anche altre offerte propulsive tutte pulite e all'avanguardia. Per noi le regolamentazioni in tema di emissioni che si stanno configurando rappresentano una sfida ancora più grande perché in tanti mercati dove siamo forti le previsioni ci raccontano che l’elettrificazione nel 2030 non supererà il 5%. Siamo obbligati a mantenere in vita soluzioni multi propulsive ancora per un po'”.

"Auto sempre più aerodinamiche ed efficienti" 

I modelli che nasceranno sulla nuova piattaforma elettrica sono ancora top secret e, a giudicare dalle parole del manager olandese, ci saranno sorprese: “Le architetture elettriche hanno dato un’enorme possibilità ai designer di sperimentare e questo porterà numerose nuove soluzioni. Quello che vedo nei nostri centri stile è che le idee sono così forti che siamo noi commerciali a dover trovare nuove strategie di vendita".

"In più si aggiungono oggi più che mai le ragioni energetiche. Quanto costerà l’elettricità nel futuro? In che modo si possono ridurre i consumi? L’aerodinamica sarà sempre più al centro dei progetti. Dobbiamo guardare molto di più all’efficienza anche a costo di cambiare il grande trend dei suv che continuerà ad essere forte, ma gli si affiancheranno soluzioni più efficienti e innovative”.

"La Mx-5 non si tocca" 

Le nuove architetture andranno ad arricchire quelle attualmente esistenti, ma che ne sarà delle sportive? Mazda dovrà dire addio alla sua mitica Mx-5?

“Designer e ingegneri sono al lavoro su nuovi sviluppi della nostra parte sportiva, ma senza progresso tecnologico il mercato ci dice che queste auto potrebbero scomparire. La Mx-5 è così forte ed è così rappresentativa di Mazda che non posso immaginarne l’addio. Forse però per il suo futuro potremmo proporre soluzioni nuove. Una cosa è certa: il piacere di guida rimarrà al centro”. 

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