California, Texas, Cina e Germania: alla mappa geografica delle fabbriche di Tesla in giro per il pianeta potrebbe presto aggiungersi un altro paese: il Canada.
Il costruttore di auto eletttriche, infatti, sarebbe a caccia di “reclutatori di alto profilo” che operino nella zona del Quebec. Nel suo ingaggio, pubblicato su delle testate specializzate, Tesla scrive: "Un grande reclutatore si distingue per l'eccellenza nell'identificazione, nell'attrazione e nella valutazione dei talenti e per lo sviluppo di partnership profonde con l'azienda e con le risorse umane. Tesla è alla ricerca di un recruiter straordinario che si distingua per tutte queste caratteristiche combinate con una forte acutezza commerciale, una passione per il proprio mestiere e un impegno genuino nel fornire un'esperienza indimenticabile ai candidati".
In passato il costruttore ha usato un linguaggio simile riguardo al reclutamento per le principali posizioni presso la Gigafactory di Berlino e quella in Texas. Tesla impiega generalmente tra i 5mila e i 10mila dipendenti in ognuna delle sue fabbriche e richiede un notevole sforzo di reclutamento.
Segnali premonitori
Della possibile apertura di un nuovo impianto in Canada si parla da tempo, specialmente da quando è stata diffusa una registrazione “pirata” di una riunione dei vertici aziendali a cui aveva partecipato anche il ceo Elon Musk e nella quale si ventilava l’ipotesi di situare una delle prossime fabbriche proprio al di là del confine nord degli Stati Uniti. Sull’argomento è poi recentemente tornato lo stesso manager di origine sud africana durante l'assemblea annuale degli azionisti di Tesla il mese scorso. Altre conferme sono arrivate dalla divulgazione di un documento di “lobbying" del costruttore nei confronti del governo di un’altra regione del paese confinante, l’Ontario, che sarebbe presa in gara per la nascita di una nuova gigafactory.
Inoltre, rappresentanti dell’azienda oggi basata ad Austin avrebbero recentemente visitato delle installazioni industriali dedicate all’estrazione di nichel - uno degli elementi chiave per costruire vetture a batteria - a Vale, sempre in Canada. Stesso discorso per una fabbrica di grafite con sede nella Battery Valley del Quebec.
Tesla intende aumentare la produzione fino a 20 milioni di veicoli elettrici entro la fine del decennio e si prevede che per farlo avrà bisogno di altre otto fabbriche oltre a quelle attualmente operative.