La risposta di Toyota alla crescente domanda di veicoli elettrici - destinata a salire esponenzialmente nei prossimi anni - è un mega investimento da 3,8 miliardi di dollari che serviranno principalmente a realizzare un nuovo impianto a Liberty, nella Carolina del Nord, negli Stati Uniti d’America destinato a costruire accumulatori per le auto a batteria.
Per dare corpo al progetto, il costruttore - che aveva in precedenza stanziato per questo scopo 1,3 miliardi di dollari e ha quindi triplicato le intenzioni di spesa - si appoggerà all’esperienza di un partner di livello mondiale come Panasonic che ha in essere anche altri accordi simili, come quello con Tesla, e ha recentemente annunciato l'intenzione di costruire un impianto da 4 miliardi di dollari in Kansas che dovrebbe rifornire diverse Case.
Le due società interagiranno tramite la joint venture Prime Planet Energy & Solutions. Secondo Norm Bafunno, vicepresidente senior per la produzione e l'ingegneria dei motopropulsori di Toyota Motor North America, la nuova fabbrica aprirà i battenti nel 2025.
In arrivo incentivi
A facilitare la decisione di Toyota di triplicare lo sforzo economico è arrivata la promessa, da parte dello stato della Carolina del Nord, di un sostanzioso rimborso nel caso in cui l’investimento avesse superato i 3 miliardi di dollari. I tecnici di Raleigh - la capitale dello stato - avevano parlato di un rientro per circa 315 milioni di dollari.
Toyota prevede ora di aggiungere due linee di produzione dedicate alla realizzazione di batterie per veicoli 100% elettrici presso lo stabilimento di Liberty, oltre alle quattro inizialmente previste per la produzione di batterie più piccole per veicoli ibridi come la Toyota Prius, ha dichiarato Bafunno che non ha comunque fornito la capacità produttiva complessiva prevista per l'impianto.
Inizialmente a Liberty si produrranno batterie agli ioni di litio utilizzando una tecnologia di elettrodi relativamente convenzionale, una miscela di nichel, cobalto e manganese per il catodo e grafite per l'anodo. Ma col tempo potrebbero essere introdotte nuove tecnologie, tra cui gli elettroliti allo stato solido. "Questa tecnologia si evolverà rapidamente", ha detto Bafunno.
L'aumento degli investimenti per l'impianto di Liberty fa seguito alla recente approvazione dell'Inflation Reduction Act statunitense, che prevede incentivi per i produttori e crediti d'imposta per i consumatori al fine di incrementare il contenuto locale dei veicoli elettrici e delle batterie.