Dall’1 settembre a Parigi le due ruote pagano il parcheggio così come le quattro ruote. Esentate moto e scooter a zero emissioni. La decisione del sindaco socialista Anne Hidalgo, da sempre in prima linea sui temi dell’ambiente, è slittata dal gennaio scorso ma adesso è realtà, in nome di una mobilità sostenibile e di una lotta all’inquinamento per la quale non bastano più una efficiente rete metropolitana, né le numerose piste ciclabili.
"Parcheggio anarchico"
Il provvedimento scontenta molti, naturalmente: “Non è mai il buon momento per questo tipo di misure – ha risposto il vice sindaco David Belliard – ma serve a favorire una mobilità più dolce e più pulita. Vogliamo anche ridurre il rumore e il parcheggio anarchico delle due ruote, come succedeva con le auto fino agli anni ’70 prima dell’introduzione del parcheggio a pagamento”.
Anche al posto delle auto
A Parigi ci sono 42mila parcheggi per le due ruote, che comunque possono stazionare – in modo perpendicolare al marciapiede - anche sulle strisce paganti per le auto: il Comune calcola che al posto di un suv compatto ci possono stare fino a sei moto, tre al posto di una Smart. Il provvedimento potrebbe avere un impatto negativo sul mercato delle due ruote con motori termici (qui c'è il primo a livello mondiale del Piaggio Mp3, tra l’altro), molto utilizzate sia dai residenti che dai pendolari della grande periferia per i tragitti casa-lavoro-casa. Nella regione dell’Île-de-France con cuore a Parigi sono registrate più di 500mila due ruote.
Bici e monopattini
Anne Hidalgo, al suo secondo mandato da sindaco della capitale francese, si batte da anni per la mobilità sostenibile, scontrandosi a più riprese con le associazioni degli automobilisti. Linea dura per auto e moto con motori termici contro l’inquinamento da trasporto, forte spinta all'uso di monopattini e di biciclette meccaniche ed elettriche per le quali ormai sono spuntate piste riservate in tutta la città, oltre a 60mila parcheggi dedicati. In vista delle Olimpiadi e delle Para Olimpiadi del 2024, si accelera sull'elettrificazione mentre la capitale è tutta un cantiere, con prevedibili nuovi disagi per chi utilizzerà comunque l’automobile al rientro dalle vacanze.
Le tariffe per chi non va in elettrico
Le tariffe di parcheggio per le due ruote sono diverse rispetto alle zone della città, partendo da 3 e 2 euro l’ora secondo la distanza dal centro. I residenti potranno contare su un abbonamento annuale di 22,5 euro (45 se lo si fa per tre anni), ma dovranno anche pagare una tassa giornaliera di 0,75 centesimi o di 4,50 euro settimanali. La pressione per far abbandonare i motori termici e passare all’elettrico è ancora più evidente se si considera che ogni residente dovrà scegliere se avere un abbonamento per l’auto o per la moto, due non sono cumulabili. Previste tariffe dedicate per chi lavora con lo scooter e per le società con residenza parigina.
Per non pagare nulla in caso di sosta, dunque, i “motard” dovranno andare a zero emissioni. Il parcheggio gratuito per auto e moto è previsto soltanto dalle 20 alle 9 del giorno seguente, domenica e festivi.