General Motors non vuole correre rischi e garantirsi una fornitura di litio sufficiente a raggiungere i suoi obiettivi produttivi di auto elettriche nei prossimi anni. Per questo il costruttore di Detroit - dopo aver annunciato un accordo con Livent Corp che copra il fabbisogno del metallo per il futuro - ha deciso di anticipare il pagamento. Sborserà quindi 198 milioni di dollari già entro il 2022 a coprire la consegna del litio che inizierà ad arrivare nel 2025. Non è stato rivelato il prezzo alla tonnellata del materiale.
Pagare con così largo anticipo è un comportamento inusuale nel settore minerario ma testimonia l'importanza per le Case automobilistiche di una fornitura stabile e garantita per progettare un passo avanti nella elettrificazione. "Gm - ha dichiarato Paul Graves, ceo di Livent, agli investitori durante una conference call - sta certamente pensando a lungo termine. Effettuando il pagamento anticipato, ci sta chiaramente dando l'impegno che stavamo cercando”.
Impegno comune
Graves ha da tempo sollecitato le case automobilistiche a lavorare a stretto contatto con i produttori di litio. In un'intervista rilasciata lo scorso autunno, il manager ha avvertito che se l'industria automobilistica non avesse firmato accordi a lungo termine, "potrebbero esserci periodi in cui il materiale a disposizione non sarà sufficiente".
Livent - che ha sede a Philadelphia - estrae litio in Argentina, dove sta pensando di ingrandire il proprio sito, e ha impianti di lavorazione negli Stati Uniti. L’azienda ha registrato un utile netto nel secondo trimestre 2022 di 60 milioni di dollari, pari a 31 centesimi per azione, rispetto ai 6,5 milioni di dollari (4 cent per azione) di un anno fa.