Ultimo aggiornamento  04 giugno 2023 06:51

Le ibride che inquinano di meno.

Edoardo Nastri ·

Il taglio alle emissioni di anidride carbonica è uno dei punti chiave per capire strategie e politiche dell’industria automobilistica di oggi e del futuro. Tutto può influire provocando un aumento della CO2 allo scarico, da un optional particolarmente pesante come il tetto panoramico, a ruote di grandi misure, fino al cambio automatico, mentre, com’è logico, vengono premiate vetture piccole e medie a discapito dei grandi suv. Spulciando specifiche e listini abbiamo trovato le tre vetture ibride (plug-in, full hybrid e mild hybrid) che emettono di meno: ecco quali sono.

Plug-in: Kia Niro

Colpo di scena per la crossover compatta coreana, la cui seconda generazione è appena stata svelata. Dal listino per il mercato italiano si scopre che è l’unica ibrida plug-in che può godere degli incentivi governativi all’acquisto riservati alle auto elettriche. Com’è possibile? Il massimo sconto previsto dal bonus statale è per la fascia di vetture con emissioni da 0 a 20 grammi di CO2 per chilometro e la Niro plug-in è riuscita a registrare un valore di appena 19 grammi. Questo la rende la vettura ibrida meno inquinante sul mercato stando ai dati omologati.

Un bel colpo per il costruttore coreano, ma attenzione: non bisogna esagerare con gli optional perché il rischio è quello di superare il limite di 42.700 euro di prezzo massimo per ottenere lo sconto. La Niro ibrida plug-in è spinta da un 1.6 a benzina da 104 cavalli abbinato a un motore elettrico da 84 cavalli (183 cavalli totali) alimentato da un pacco batterie da 11,1 chilowattora per un’autonomia a zero emissioni di 59 chilometri. Il prezzo della Niro ibrida ricaricabile parte da 40.250 euro.

Full hybrid: Toyota Yaris Hybrid e Mazda2

Due gemelle sono le campionesse in termini di emissioni tra le auto spinte da motorizzazioni full hybrid. Toyota Yaris e Mazda2 sono di fatto la stessa identica auto, eccezion fatta per qualche elemento di dettaglio e personalizzazione estetica, e condividono il medesimo virtuoso powertrain che può vantare emissioni di CO2 davvero contenute. Il sistema ibrido si avvale di un motore a benzina, tre cilindri, 1.5 di cilindrata a ciclo Atkinson, e di uno elettrico alimentato da un bacco batterie agli ioni di litio. La potenza di sistema è di 116 cavalli.

Un’accoppiata che consente a Yaris e Mazda2, secondo quanto dichiarato, di viaggiare in città fino all’80% del tempo con motore spento. E le emissioni? Secondo i dati registrati, le vetture hanno emissioni di CO2 pari a 87 grammi per chilometro, un dato che le incorona come full hybrid più efficienti del mercato. Il prezzo della Yaris Hybrid parte da 23.600 euro, quello della Mazda2 da 21.150 euro.

Mild hybrid: Fiat 500 Hybrid

Per la categoria mild hybrid il gradino più alto del podio in termini di efficienza è della Fiat 500. La tre porte torinese è avvantaggiata rispetto alla concorrenza grazie a dimensioni molto contenute che influiscono sul peso.

Sotto il cofano della 500 mild hybrid c’è un 1.0, tre cilindri aspirato della famiglia Fire Fly che è stato abbinato a un motogeneratore da circa 5 cavalli a sua volta alimentato da una piccola batteria da 0,13 chilowattora alloggiata sotto al sedile del guidatore. La potenza totale è di 70 cavalli, mentre le emissioni di Co2 dichiarate sono di 105 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso. I prezzi della 500 Hybrid partono da 17mila euro

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