Una supercar pura a benzina: potrebbe essere questa l’auto “finale” dell’Alfa Romeo, prima che il marchio imbocchi la via della elettrificazione totale nel 2027. A farlo supporre le parole del ceo Jean-Philippe Imparato e del capo design Alejandro Mesonero-Romanos, i quali parlando con la testata Car non hanno nascosto che il sogno possa diventare realtà.
Nei piani della Casa dal 2018
Una nuova super sportiva capace di scatenare emozioni e rendere onore alla tradizione sportiva del Biscione, un sogno che all’Alfa coltivano fin dal 2018. Quando la Casa rivelò i piani della vettura, una moderna 8C, poi accantonati dopo la fusione di Fiat Chrysler con il gruppo francese Psa che ha portato alla formazione del gruppo Stellantis.
L'erede della 33 Stradale
Proprio la forza industriale di Stellantis potrebbe adesso consentire la realizzazione del modello che Imparato, fantasticando, ha ipotizzato come una riedizione in chiave attuale della 33 Stradale: fuoriserie disegnata da Franco Scaglione, prodotta dall’Alfa in 18 esemplari tra il 1967 e il 1969.
Motore centrale e trazione posteriore
La 33 Stradale utilizzava il telaio a motore centrale e il motore V8 della Tipo 33 da corsa, e una architettura simile potrebbe essere impiegata sull’ipotetica erede adottando una scocca in fibra di carbonio, come sulla 4C, e sfruttando nella propulsione un'evoluzione del V6 biturbo da 2,9 litri impiegato oggi nella gamma del costruttore sulle versioni Quadrifoglio di Giulia e Stelvio e sulla Giulia GTAm, associato alla trazione posteriore.
In collaborazione con Sauber
Per progettare il modello, probabilmente con una produzione limitata a pochi esemplari, l’Alfa potrebbe inoltre prevedere l’apporto del team di Formula 1 Sauber, con cui è alla sua quarta stagione in partnership. Parlando con altri media, Imparato ha per altro confermato l'impegno di Alfa in Formula 1 anche per l'anno prossimo, oltre a rivelare che l'inedita B-suv del marchio arriverà nel 2024 e "non si chiamerà Brennero".