Le Ferrari elettriche? Saranno "uniche e distintive" A dirlo, in una intervista a CNBC, il ceo di Maranello Benedetto Vigna. Il quale ha ribadito come l'azienda abbia una "profonda comprensione" della dinamica del veicolo e sarà in grado di realizzare delle supercar entusiasmanti nonostante il peso extra delle batterie.
"Possiamo gestire sulle vetture questo carico aggiuntivo", ha detto Vigna, entrato alla Ferrari dopo aver lasciato l'azienda tecnologica europea STMicroelectronics, proprio per guidare la Casa automobilistica verso una nuova era elettrica.
Questo pur non nascondendo il manager, nonostante il suo ottimismo, che il passaggio all'energia elettrica sarà "una sfida", ma allo stesso tempo anche un'opportunità per realizzare qualcosa di nuovo ed eccitante e distintamente Ferrari.
Batterie fatte a mano in casa
Ferrari che già produce due veicoli ibridi plug-in, 296 GTB e SF90 Stradale, prevede di presentare la prima auto completamente elettrica nel 2025. Entro il 2026, vuole che il 55% della sua gamma sia composta da vetture ibride, il 5% completamente a batteria e solo il 40% a combustione interna. Mentre nel 2030 quest’ultime rappresenteranno appena il 20% del totale.
La società produrrà le batterie a Maranello, in Italia, che saranno realizzate a mano e integrate nel telaio delle auto utilizzando un processo incentrato proprio sulla riduzione del peso.