Per molti è la vettura migliore prodotta fino ad oggi dalla Aston Martin. Parliamo della DBX707, ovvero la versione più potente del suv di Gaydon, con i suoi 707 cavalli ribaditi nel nome, destinata a sfidare nel mercato i bolidi a ruote alte di Bentley, Porsche e Range Rover, oltre alla nuova Ferrari Purosangue.
Da 0 a 100 in 3,1 secondi
Le prestazioni della DBX707 sono infatti da primato. Annunciata alcuni mesi fa e avviata in questi giorni alle consegne in Inghilterra con un prezzo di osta 189mila sterline (circa 223mila euro), l’inglese impiega un motore biturbo V8 da 4,0 litri derivato da quello della supercar Mercedes-AMG GT Black Series. Associato alle 4 ruote motrici tramite un cambio 7G a doppia frizione speedshift dct, dotato di una frizione a bagno d’olio in sostituzione del tradizionale convertitore di coppia, questo le permette di toccare i 100 in appena 3,1 secondi per poi raggiungere i 300 chilometri orari di velocità massima nonostante la massa del modello sfiori le 2,2 tonnellate.
La modalità "Race star" per schizzare sull'asfalto
Rispetto alla DBX standard, la 707 è stata modificata anche nella taratura della elettronica di assistenza, introducendo sulla vettura il sistema di controllo della partenza "Race start" che gestisce motore, cambio e trasmissione consentendole di scattare sull’asfalto il più rapidamente possibile.
Mentre l’architettura sospensiva impiega ammortizzatori con molle pneumatiche a 3 camere irrigidite e dietro i cerchi forgiati da 23 pollici nasconde un impianto freni da racing con dischi carboceramici che hanno anche il vantaggio di pesare anche 40,5 chili in meno rispetto a quelli in acciaio.
"Cattiva" fin dalla linea
Riguardo alla linea la DBX707 si fa invece subito notare per le diverse modifiche sulla carrozzeria come la mascherina - satinata o nera - ampliata del 27%, oppure le prese d’aria inferiori, i due spoiler sui lati del paraurti e la vistosa ala posteriore con la parte finale "a becco", studiate per migliorare il raffreddamento della meccanica e aumentarne l’aerodinamica.
Spiccano inoltre all’esterno i 4 terminali di scarico inglobati nell’estrattore dai quali fuoriesce un rombo che non lascia dubbi in merito al carattere da corsa del modello.