Tempi duri per Cruise. La divisione autonoma di Gm - che ha da poco ottenuto il permesso di far pagare le corse sui propri robotaxi (delle Chevrolet Bolt) a San Francisco - è ora sotto riflettori sia da parte della Nhtsa - l’agenzia che si occupa della sicurezza stradale - che dei suoi stessi vertici, dubbiosi sul fatto che l’azienda sia pronta a espandere i propri servixi.
Nel corso di giugno, infatti, si sono verificati diversi problemi con le auto della società. Il giorno successivo al via libera al pagamento delle corse autonome, una vettura di Cruise è stata coinvolta in un incidente con una Toyota Prius provocando due feriti lievi. Più avanti nel mese, una dozzina di veicoli col marchio della società si sono fermati a un singolo incrocio a causa di un problema tecnico, bloccando gli altri automobilisti per più di un'ora. Le proteste dei cittadini hanno portato le autorità dello stato della California, la San Francisco Municipal Transportation Agency e la Nhtsa a contattare la società di auto robot anche se non è stata ufficialmente ancora aperta una inchiesta formale.
Anche il consiglio di amministrazione di Cruise - che è controllato da alti dirigenti di Gm, tra cui l'amministratore delegato Mary Barra - ha preso nota e fatto pressione sulla startup per capire se i suoi processi fossero sufficientemente testati.
Momento delicato
Gli incidenti e i dubbi conseguenti sono arrivati proprio quando Cruise stava iniziando a commercializzare la sua tecnologia, facendo pagare una tariffa per i passaggi prenotati via app in una parte di San Francisco tra le 22.00 e le 6.00. L'azienda sperava di espandersi rapidamente al resto della città e oltre, ma alcuni dirigenti hanno messo in dubbio che il servizio fosse pronto per una rapida crescita.
Il portavoce di Cruise, Aaron McLear ha detto che gli ultimi intoppi non rallenteranno i piani aziendali, a meno che le autorità di regolamentazione in California non intervengano a frenare l'espansione dei servizi consentiti. "Continueremo a lavorare con i differenti uffici, sia statal iche federali, per espandere le nostre operazioni in modo sicuro", ha confermato McLear.
Tuttavia - secondo Sam Abuelsamid, analista principale di Guidehouse Insights - Cruise potrebbe aver bisogno di assicurarsi che i suoi processi funzionino effettivamente senza intoppi prima di passare a una tariffazione anche nelle ore diurne, quando il traffico è più intenso.
"È possibile che sia giunto il momento di una pausa nella commercializzazione dei veicoli autonomi", ha detto Abuelsamid. "Abbiamo molto lavoro da fare con i mezzi senza conducente che devono dimostrare di poter operare a tutte le ore del giorno e in ogni zona della città prima di pensare a espandersi ulteriormente".