Continua il calo del mercato automobilistico in Europa, complice il perdurare di problematiche nell'approvvigionamento delle componenti. Secondi i dati rilasciati dall'Acea - l'associazione europea dei costruttori - lo scorso giugno le immatricolazioni nel vecchio continente sono diminuite del 16,8%, fermandosi a 1.066.137 auto (dati Eu+Efta+Uk). Nei primi sei mesi dell'anno le nuove vendite ammontano complessivamente a 5.597.656 unità, in calo del 13,7% (mancano all'appello 888.200 vetture).
I mercati
I quattro principali mercati europei vanno incontro a una flessione nelle immatricolazioni. La peggiore a giugno è la Germania, con una pedita del 18,1%, seguita da Italia (-15%), Francia (-14,2%) e Spagna (-7,8%). Performance negative anche nel cumulato: da gennaio la peggiore è l'Italia con -22,7%, seguita da Francia (-16,3%), Germania (-11%) e Spagna (-10,7%).
Gruppi e marchi
Anche a giugno il gruppo Volkswagen si conferma al primo posto in Europa con 255.605 nuove targhe, in calo del 24,4%. Seconda piazza per Stellantis (215.439 unità), che vede una perdita del 16,5%, mentre al terzo posto troviamo il gruppo Renault con 128.200 auto (+0,4%). Quarta piazza per il gruppo Hyundai con 101.585 immatricolazioni (-3,9%).
A giugno la flessione riguarda quasi tutti i marchi. Si segnalano le performance positive di Alfa Romeo (+20,2%), Porsche (+18,9%) Kia (+2,1%), Dacia (+31,9%), Alpine (+39,8%), Mercedes (+1%) e Land Rover (+3,9%). Male, invece, Volvo (-47,9%), Mazda (-45,9%), Jaguar (-47,6%) e Lexus (-55,1%).