Rivian ha vissuto un trimestre da record. Il costruttore di mezzi elettrici ha infatti consegnato - tra aprile e giugno - 4.467 esemplari, praticamente quadruplicando il risultato ottenuto tra gennaio e marzo. Questo grazie sia a una crescita della produzione che alla domanda che si mantiene alta.
A questo punto, fanno sapere dalla società, la possibilità che sia raggiunto l’obiettivo previsto per il 2022 - produrre 25mila unità - non appare così impossibile come sembrava solo qualche mese fa. Su base sequenziale, dicono ancora da Rivian, la produzione è aumentata del 72%.
Bene il titolo
Il lusinghiero risultato ha avuto un effetto positivo sulla quotazione in Borsa, col titolo della società che è cresciuto del 13% in un colpo solo, dopo aver perso, nel corso di quest’anno, quasi tre quarti del suo valore originale. Proprio di questo ha parlato l’analista di Redbur Charles Coldicott, secondo il quale "La cosa più importante in questo momento è fornire agli investitori fiducia sulle previsioni industriali per il 2022”.
L'azienda ha uno stabilimento a Normal, nell'Illinois, dove produce il suv R1S, il pick-up R1T e un furgone per le consegne per l'investitore-cliente Amazon. Il gigante della vendita al dettaglio online detiene una partecipazione di circa il 18% nel costruttore.
L’impianto dell'Illinois ha una capacità annua teorica di 150mila veicoli, che la società di RJ Scaringe ha dichiarato di voler aumentare a 200mila entro il 2023. Rivian prevede inoltre di aprire il suo secondo stabilimento vicino ad Atlanta, in Georgia, nel 2025, poiché si aspetta una crescita della domanda dei suoi veicoli, anche a causa della perdurante ascesa dei prezzi del petrolio e contando su una politica federale di incentivazione all’acquisto dei mezzi a basse o zero emissioni.