Anche le supercar a volte ritornano. Viaggiano dal passato a tutta velocità per riapparire davanti ai nostri occhi con una veste nuova che mantiene un solido filo conduttore nella linea e anche nell’essenza con i modelli originali.
È il caso della Lamborghini Countach LPI 800-4, erede in chiave moderna della celebre sportiva che ha scritto la storia della Casa di Sant’Agata Bolognese, disegnata da Marcello Gandini e prodotta dal 1971 al 1990 in 2.049 esemplari. Molti dei quali custoditi oggi come un vero tesoro da appassionati e collezionisti del marchio. Gli stessi che hanno fatto a gara per accaparrarsi le sole 112 unità della rinata Countach, vendute ciascuna a oltre 2 milioni di euro e le cui consegne sono appena iniziate.
"Raggiungere l'inaspettato e lo straordinario"
Del resto, basta vederla e la "few-off" del Toro fa innamorare. “La Countach LPI 800-4 è un'auto visionaria come lo era la sua antesignana: una delle icone automobilistiche più importanti della storia. Incarna il principio di design e ingegneria di Lamborghini e rappresenta la filosofia del marchio di reinventare i confini, raggiungere l'inaspettato e lo straordinario”, dice Stephan Winkelmann, presidente e ceo di Lamborghini.
Carrozzeria a cuneo
La carrozzeria della Countach LPI 800-4 riprende nelle forme le stesse geometrie essenziale della antenata, con angoli affilati, linee decise e un andamento cuneiforme, oltre a sfoggiare dotazioni caratteristiche del modello, tra cui i 4 terminali di scarico collegati all'interno del diffusore in fibra di carbonio, oppure le portiere ad apertura a forbice introdotte per la prima volta proprio sulla Countach. Tutto questo si unisce a equipaggiamenti che confermano l’indole "d'avanguardia" del modello: per esempio il tetto fotocromatico, che passa a comando dalla tinta unita alla trasparenza.
La storia del design raccontata
All’interno, l’esclusiva vettura offre un abitacolo per 2, personalizzabile secondo le esigenze della clientela, dove il sistema d’infotainment, associato a un touchscreen HDMI centrale da 8,4 pollici, permette perfino ai pochi eletti di ascoltare, raccontata, la filosofia del design della Countach: basta sfiorare l’apposito pulsante "Stile".
Numeri e "urlo" da Formula 1
Premendo invece il comando start prende vita sotto al cofano della Countach LPI 800-4 un V12 di 6,5 litri da 780 cavalli e 720 Newtonmetri, combinato con un motore elettrico da 48 volt e 25 chilowatt, alimentato da un supercondensatore e montato direttamente sul cambio.
Riprende nella architettura il sistema mild hybrid utilizzato dalla Casa sulla hypercar Sián ed è in grado di far raggiungere all’esclusiva “Lambo” i 335 chilometri orari di velocità massima, bruciando i 100 in soli 2,8 secondi. Numeri, questi, da Formula 1 che si accompagnano sulla Countach LPI 800-4 a un “urlo” che fa tremare l’asfalto e mette in guardia del suo arrivo per farsi ammirare quando passa per strada. Proprio come l’indimenticabile antenata.