In futuro, il team Mercedes di Formula 1 potrebbe rinunciare a una delle sue tre scuderie clienti, Aston Martin, McLaren e Williams. Questo a causa delle nuove regole economiche che - introducendo un tetto annuale alle spese - finisconi per rendere meno economicamente appetìbile per una squadra vendere i propri propulsori.
La prospettiva di un taglio nelle forniture è arrivata direttamente dal team principali delle Frecce d’argento - quest’anno alle prese con nuovi regolamenti che ne hanno ridotto pesantemente la competitività, costringendo i piloti Lewis Hamilton e George Russell a inseguire Red Bull e Ferrari - Toto Wolff. Il manager austriaco - che è anche proprietario del 33% del team - ha detto: “Sfortunatamente il business di fornire i motori ad altri team non è più coinvolgente e interessante come una volta, perché la Fia ha imposto un prezzo limite per proteggere le piccole scuderie. Piuttosto che avere sei auto clienti, in futuro preferirei che ci potessimo spingere oltre nello sviluppo, assemblando al contempo due power unit in meno. Tagliare un cliente significa produrre anche molti meno ricambi e, in un mondo ideale, sarebbe perfetto avere soltanto due team da fornire, alleggerendo un po' il carico”.
Tra addii e nuovi ingressi
Il mondo della F1 è in continuo fermento e - in particolare con la nuova proprietà americana del Circus - attrae l’interesse di nuovi possibili protagonisti. E’ il caso di Audi e Porsche: i due costruttori del gruppo Volkswagen potrebbero entrare in pista a partire dal 2026, una volta completato l’assestamento delle nuove regole che vedranno in primo piano l’utilizzo di carburanti "eco".
Sull'altro fronte, Honda - che sta comunque continuando a fornire i motori alla Red Bull - ha annunicato lo scorso anno l'addio alla Formula 1.