In inglese sono chiamati “barn finds” (letteralmente “scoperte da fienile”): in pratica ritrovamenti di tesori a 4 ruote, abbandonati in garage di fortuna, come vecchie rimesse o - per l'appunto - fienili. Spesso queste vetture versano in condizioni critiche, come questa Fiat Dino Spider con livrea rossa e interni neri del 1968, tristemente smontata e abbandonata all'interno di un deposito in Gran Bretagna dal 1977, ma ancora capace di poter splendere in tutta la sua eleganza con un restauro completo. L'auto è stata appena venduta a circa 18mila euro dalla casa d’aste Historics Auctioneers.
V6 originale
Il motore originale V6 "Dino" da 2.0 litri e 180 cavalli si accende normalmente e sembra funzionare ancora adeguatamente, c’è scritto sulla descrizione del lotto. Non a caso il propulsore che monta è considerato un fiore all’occhiello dell’ingegneria motoristica, e deriva direttamente dalle leggendarie Ferrari Dino 166P e Dino 246 GT. Molti altri componenti oltre a quelli del motore si sono conservati decorosamente, compreso il raro tettuccio rigido di serie. I super esperti di modelli Dino della “24 Hundred of Kent” ritengono che il telaio dell’auto in questione non sia mai stato risaldato, il che è una buona notizia per qualsiasi restauratore.
Disegnata da Pininfarina
Il modello nacque nel 1966 per consentire alla Ferrari di correre in Formula 2. Infatti, un accordo tra la Fiat e la Casa di Maranello permise di velocizzare la costruzione dei 500 propulsori Dino necessari per soddisfare gli standard di omologazione della FIA e partecipare alla competizione. Così nacque la Fiat Dino, proposta sia con la più diffusa carrozzeria coupé (progettata da Bertone) che con l'esclusiva spider (disegnata da Pininfarina), ricca di similitudini con le sorelle Ferrari, visto che riprendeva alcune bozze immaginate dal designer per le sportive del Cavallino.