Il mercato delle auto 100% elettriche e delle elettrificate - nonostante tutti i fattori negativi, dalle tensioni internazionali alla crisi dei chip ai dubbi sulle reti infrastrutturali - continua a crescere. Ma, per sostenerlo, serve una politica attenta e soprattutto mirata a evitare “strozzature nelle forniture e aumenti dei prezzi”. A dirlo la Iea, l'Agenzia Internazionale dell'Energia che ha confermato nel suo studio annuale "Global Electric Vehicle Outlook" i dati di vendita delle vetture a zero e basse emissioni.
I numeri, per il 2021, parlano di un raddoppio delle commercializzazioni, che hanno raggiunto il nuovo record di 6,6 milioni, con un numero di auto vendute ogni settimana superiore a quello dell'intero 2012.
Quanto al primo trimestre 2022 l’agenzia segnala una ulteriore tendenza al rialzo: nel primo trimestre le elettrificate vendute nel mondo sono state oltre 2 milioni, con un aumento del 75% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il numero di auto elettrificate sulle strade del mondo alla fine del 2021 era di circa 16,5 milioni, il triplo rispetto al 2018. In Cina, le vendite di auto elettriche sono cresciute di quasi tre volte nel 2021, raggiungendo i 3,3 milioni, pari a circa la metà del totale globale. La crescita è stata forte anche in Europa (+65% a 2,3 milioni) e negli Stati Uniti (più che raddoppiate a 630mila).
Sui mercati
Le elettriche cinesi sono solitamente più piccole rispetto ad altri mercati. Oltre a costi di produzione inferiori, questo ha ridotto significativamente il divario di prezzo rispetto alle auto tradizionali che è stato solo del 10% superiore, rispetto al 45-50% in media in altri Paesi. Per contro, le vendite di auto elettriche sono in ritardo nella maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo, dove spesso sono disponibili solo pochi modelli e a prezzi inaccessibili per i consumatori di massa.
Bene gli incentivi
Il sostegno politico è stato uno dei motivi principali delle forti vendite di auto di questo segmento in molti mercati, con una spesa pubblica complessiva per sussidi e incentivi raddoppiata nel 2021 a quasi 30 miliardi di dollari. Un numero crescente di Paesi ha posto obiettivi ambiziosi di elettrificazione dei veicoli per i prossimi decenni e molte case automobilistiche hanno piani di elettrificazione delle flotte che vanno addirittura oltre. Nel 2021 erano disponibili un numero di modelli di auto elettriche cinque volte superiore a quello del 2015.
I problemi
Nel breve termine, i maggiori ostacoli a una crescita continua delle vendite di veicoli elettrici e ibridi - secondo l’Agenza - sono rappresentati dall'impennata dei prezzi di alcuni minerali critici essenziali per la produzione di batterie e dalle interruzioni della catena di approvvigionamento causate dall'attacco della Russia all'Ucraina e dalle ripetute chiusure dovute alle recrudescenza di Covid-19 in alcune zone della Cina. A lungo termine, l’Iea indica come necessario un maggiore impegno per realizzare un numero sufficiente di infrastrutture di ricarica per far fronte alla prevista crescita delle vendite
Esiste poi il problema delle materie prime, soprattutto il litio - minerale fondamentale per le batterie - il cui prezzo a maggio 2022 era salito più di sette volte rispetto all'inizio del 2021. Discorso simile per cobalto e nichel in crescita, anche se più contenuta. A parità di condizioni, il costo dei pacchi batteria potrebbe aumentare del 15% se questi prezzi si mantengono sui livelli attuali, il che invertirebbe diversi anni di ribassi. L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha creato ulteriori pressioni, dal momento che Mosca fornisce il 20% del nichel per batterie a livello mondiale.
I governi europei e quello statunitense hanno promosso politiche industriali volte allo sviluppo interno delle catene di fornitura dei veicoli elettrici, dato che più della metà di tutta la capacità di lavorazione e raffinazione di litio, cobalto e grafite si trova in Cina. Inoltre, la Cina produce tre quarti di tutte le batterie agli ioni di litio e possiede il 70% della capacità produttiva di catodi e l'85% di anodi, entrambi componenti essenziali delle batterie. Più della metà di tutte le auto elettriche nel 2021 sono state assemblate in Cina e il Paese è pronto a mantenere il suo dominio produttivo.