Ultimo aggiornamento  31 marzo 2023 15:45

Toyota, l'anno fiscale 2021 chiude in positivo.

Redazione ·

Toyota festeggia risultati positivi nell'anno fiscale 2021 (chiuso a marzo 2022) ma con moderazione. Il costruttore giapponese - che ha mantenuto la corona di più venduto al mondo - ha riportato negli scorsi dodici mesi un utile netto di 22 miliardi di dollari, in crescita del 26,9% rispetto al periodo precedente.

Tra gli elementi che hanno influito positivamente sul risultato, le forti vendite (+15,3%) e uno Yen più conveniente (la valuta di Tokyo ha toccato i minimi da 20 anni a questa parte contro il dollaro nelle ultime settimane) che aiuta a gonfiare i profitti dalle esportazioni. Anche una strategia di marketing vincente e una politica attenta di controllo dei prezzi hanno contribuito al risultato positivo a livello globale.  

Previsioni difficili

Ma la medaglia ha un rovescio. Il costruttore ha emesso previsioni molto più caute per il 2022, stretto tra la recrudescenza della pandemia e la situazione bellica in Ucraina, due fattori che inducono alla estrema attenzione anche se le auto che venivano prodotte dall’impianto russo di San Pietroburgo - ora fermo - erano solo 80mila l’anno. Toyota prevede - in definitiva - di avere l’anno prossimo un utile che potrebbe fermarsi a 17,3 miliardi di dollari

A conferma delle difficoltà, il costruttore ha annunciato che alcuni dei suoi impianti in patria sospenderanno la produzione per diversi giorni, per effetto delle difficoltà di approvvigionamento dovute soprattutto ai lockdown nella area industriale strategica cinese di Shanghai ma anche a un forte terremoto che ha colpito il Giappone e un attacco informatico che ha rallentato le operazioni. Nonostante il costruttore conti molto su una catena di approvvigionamento nazionale, la situazione generale ha comunque indotto il gruppo a rivedere al ribasso di 50mila vetture la produzione globale per maggio, che si dovrebbe fermare a 700mila esemplari.

Complessivamente, l’azienda ha fissato un obiettivo di produzione per l'anno fiscale in corso di 9,7 milioni di unità, dopo aver raggiunto quello (rivisto) di 8,5 milioni per il periodo precedente. "Abbiamo fissato la nostra ipotesi di volume costruttivo a un livello adeguato, avendo come priorità assoluta la sicurezza", ha detto un portavoce di Toyota, che ha aggiunto: "Ci aspettiamo una diminuzione del reddito operativo anche a causa di aumenti senza precedenti dei costi dei materiali e della logistica".

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