Secondo il sito di notizie americano Electrek, dedicato al trasporto elettrico, negli Stati Uniti molti modelli di seconda mano della Tesla vengono venduti a un prezzo superiore rispetto a quelli nuovi.
La ragione starebbe nel fatto che le lunghe attese per avere un’auto del marchio, anche di 6-7 mesi, stanno convincendo sempre più clienti a ricorrere al mercato dell’usato. Al punto che per una Model Y del 2020 con oltre 30mila miglia sul contachilometri (48.280 km) vengono richiesti anche mille dollari in più (951 euro) rispetto al listino del nuovo.
Il proficuo trend sta invogliando molti possessori di Tesla a disfarsene. Se la vettura è stata ad esempio acquistata nel 2020, potrà essere probabilmente venduta guadagnandoci fino a 10mila dollari (9.515 euro) rispetto al prezzo originario pagato per averla.
La mossa furba di Elon Musk
Interessante a riguardo è poi che Tesla stia aggiungendo il pacchetto Full Self-Driving a tutti i veicoli usati da rivendere, cosa che contribuisce ulteriormente ad aumentarne il valore. Senza contare che la stessa azienda californiana ha recentemente cambiato la sua politica e non permette di acquistare le proprie auto prese in locazione una volta scaduto il contratto. Con il risultato di aumentare la disponibilità di veicoli usati da poter proporre nel mercato. L’ennesimo colpaccio di Elon Musk.