Ultimo aggiornamento  27 marzo 2023 22:40

Mercato auto Europa, ancora rosso a marzo.

Edoardo Nastri ·

È ancora in rosso il mercato dell’auto in Europa (Eu+Efta+Uk) nel mese di marzo. Secondo i dati forniti dall’Acea (associazione dei costruttori europei), il terzo mese dell’anno ha visto 1.127.077 nuove immatricolazioni, il 18,8% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando erano state 1.387.985. Le cose non vanno meglio se si guardano i dati del primo trimestre: da gennaio a marzo le nuove targhe sono state 2.753.256, con un calo del 10,6% a paragone del periodo gennaio-marzo 2021.

Diverse le cause. Alla crisi dei semiconduttori che sembra ancora non trovare la via della risoluzione si è aggiunta la guerra in Ucraina da parte della Russia che ha reso ancora più difficoltoso l’approvvigionamento di parti specifiche come i cablaggi, prodotti per la maggior parte dei costruttori europei nell’est Europa.  

I paesi

In crisi tutti i più grandi mercati del Vecchio continente. Il Regno Unito è al primo posto per immatricolazioni con 243.479 esemplari per un calo del 14,3%, seguito da Germania che ha venduto 241.330 unità (-17,5%), Francia (147.078, -19,5%), Italia (119.497, -29,7%) e Spagna (59.920, -30,2%).

Pochissimi i segnali positivi sul grafico, riservati esclusivamente ad alcuni piccoli mercati come Irlanda (12.904, +40%), Romania (11.025, +40,2%), Slovacchia (7.476, +14,3%) e Bulgaria (2.697, +25,2%).

I gruppi

Le ricadute sono pesanti sulle immatricolazioni di quasi tutti i grandi gruppi automobilistici con alcune sorprese. Volkswagen rimane al primo posto con 256.579 unità immatricolate (-25%), seguito da Stellantis a circa 53mila esemplari di distanza (203.515, -30,3%). Il colpo di scena è al terzo gradino del podio conquistato dal gruppo Hyundai-Kia che continua a crescere e ha totalizzato 108.397 nuove immatricolazioni, il 9,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il successo dei coreani, unico gruppo cresciuto a marzo nel mercato europeo, ha portato al sorpasso di Renault, in quarta posizione con 94.961 unità, il 12,5% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In quinta posizione c’è Bmw: 79.904 le nuove unità targate a fronte di un rosso del 23%.

I marchi che crescono

Nella totale debacle dei gruppi ci sono alcuni marchi che riescono a crescere, spesso i più profittevoli. Per Volkswagen la bandiera verde la porta Porsche grazie a 9.437 unità immatricolate, mentre Ds (Stellantis) è riuscito a totalizzare un +22,3% con 5.083 unità. Exploit di Kia: +21,6% per 58.936 esemplari. All'interno di Renault gli ottimi risultati sono di Dacia con 40.285 auto e una crescita del 17,9%. 

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