MISANO ADRIATICO - E' un cerchio che si chiude. Appena fondata, nel 1972, la divisione M di Bmw si dedicò a preparare la serie 02, dando vita alla 2002 Turbo. Oggi, dopo 50 anni esatti, è ancora la coupé più piccola della Casa bavarese a destare l'attenzione della Motorsport, che sta lavorando in gran segreto alla prossima generazione di M2. In attesa della presentazione, a far venire l'acquolina in bocca agli appassionati ci pensa la M240i xDrive, dove lo zampino di M è comunque presente anche se meno profondo.
La dinamica di guida al centro
Compatta, agile, con potenza e peso non esagerati. La M240i xDrive, che al momento rappresenta il top di gamma della seconda generazione di Serie 2 Coupé, è idealmente l'erede perfetta di vetture che hanno reso celebre l'accoppiata Bmw e M, come la già citata 2002 Turbo e la prima M3 del 1985 (E30). Coupé dalle dimensioni contenute che mettono al centro il coinvolgimento di guida, un tema che la M240i interpreta ovviamente in chiave moderna, senza rinunciare quindi ad accorgimenti come la trasmissione automatica Steptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale (ma con una propensione per il posteriore) xDrive.
Guidandola tra i cordoli di Misano la M240i colpisce positivamente per le sue doti dinamiche. L'auto si inserisce in curva con grande rapidità, senza alcun accenno di sottosterzo. Il rollio è quasi inavvertibile, mentre la motricità in uscita è garantita dal sistema a 4 ruote motrici, che offre anche maggiore sicurezza nell'utilizzo su strada. Un assetto a suo agio in pista nonostante una taratura non particolarmente estrema (sono disponibili come optional anche gli ammortizzatori a controllo elettronico), che trae beneficio anche dall'ottimo telaio. La Serie 2 Coupé, infatti, sfrutta l'architettura CLAR delle Bmw a trazione posteriore e ha molte parti in comune con Serie 3 e Serie 4.
Prestazioni importanti
I freni si sono rivelati adeguati alle performance della vettura, che con 374 cavalli sono a dir poco importanti. A colpire è soprattutto la prontezza di risposta del 6 cilindri in linea biturbo da 3 litri, merito dei 500 newtonmetri di coppia disponibili ad appena 1.900 giri, per uno 0-100 in 4,3 secondi. Per rapidità la trasmissione a convertitore di coppia non fa rimpiangere un doppia frizione, mentre lo sterzo ha una taratura equilibrata, precisa in pista senza risultare troppo nervosa su strada.
Rispetto alla precedente generazione, la nuova Bmw Serie 2 Coupé mantiene l'impostazione a 2 porte e 3 volumi ma è più bassa di 2,8 centimetri, più larga di 6,4 centimetri e più lunga di 10,5 centimetri. Oltre alla M240i xDrive, con prezzi da 60.350 euro, l'auto può essere ordinata in versione 220d e 220i, con motori 4 cilindri a benzina e diesel (quest'ultimo mild hybrid) e trazione posteriore. Disponibile anche la 230i con il 6 cilindri a benzina da 245 cavalli, sempre con trazione sulle ruote posteriori, mentre per vedere la M2 le indiscrezioni parlano della fine dell'anno o dell'inizio del 2023.
Le novità per i 50 anni di M
La M240i e la futura M2 sono solo alcune delle tante novità con cui la Motorsport vuole festeggiare i suoi 50 anni. L'anniversario arriva in un periodo pieno di lanci per il brand M, come le Bmw M3 e M4 con trazione integrale xDrive, l'attesa M4 Touring, le elettriche i4 M50 e iX M60, nonchè la prima vettura concepita sin dall'inizio come una M, ovvero la suv ibrida plug-in XM.
Novità anche sul fronte delle corse, dove il costruttore bavarese mostra un occhio di riguardo per il nostro Paese. Bmw ha deciso, infatti, di tornare nel Campionato Italiano GT in veste ufficiale, affiancando il Ceccato Racing Team, con la nuova Bmw M4 GT3. Il brand ha inoltre confermato per il 2022 la seconda edizione del trofeo monomarca M2 CS Racing Cup Italy.
Infine, come avviene ormai dal 2006, il marchio ha rinnovato la propria partnership per la Bmw Driving Academy con la scuola GuidarePilotare di Siegfried Stohr, che ha ricevuto in dote una flotta delle ultime Serie 2 Coupé.