Audi e Porsche sempre più vicini alla Formula 1. Mesi di speculazioni, con tanto di ricerca delle scuderie che potrebbero avvantaggiarsi dell’arrivo dei marchi tedeschi, trovano una prima conferma anche se non definitiva nel comunicato con cui il Gruppo Volkswagen conferma come “i piani per l’ingresso dei brand siano stati accolti dai consigli di gestione e sorveglianza” del gruppo.
La nota non fornisce, come detto, certezze e neanche una tempistica effettiva: sembra comunque chiaro che se ci sarà il ritorno in F1 di Porsche (che manca dal 1991) e il debutto di Audi nel Circus, questo arriverà solo nel 2026 quando dovrebbero essere inseriti nel regolamento nuovi obblighi. Tra questi la riduzione a 75 chili del carburante, con l’apertura anche a quelli più ecologici, argomento che sta molto a cuore ai tedeschi, e taglio dei budget annuali, oggi fermi a 140 milioni di dollari.
Matrimonio, ma con chi?
Il sempre più probabile arrivo dei due marchi nella F1 - peraltro salutato con parole entusiasti dai migliori piloti del Circus, il campione in carica Max Verstappen e il 7 volte iridato Lewis Hamilton, ripropone il tema del “matrimonio” con le scuderie in lizza nel campionato. Secondo le “chiacchiere” del paddock Porsche potrebbe unirsi a Red Bull che fino al 2025 almeno avrà i propulsori Honda. Non sono ancora chiari i termini di un eventuale intesa tra i due brand.
Audi invece per ora non avrebbe trovato un potenziale partner. E' stata collegata con insistenza alla McLaren, ma secondo molti un accordo non ci sarebbe. Audi starebbe infatti valutando l’ipotesi di diventare proprietaria della intera scuderia, piuttosto che limitarsi a fornire i motori, ma l'acquisto potrebbe rivelarsi troppo oneroso. L'ultima suggestione porterebbe a un interesse per l'Aston Martin. Ma lì c’è di mezzo anche Mercedes e le cose, quindi, si potrebbero complicare.