Volvo sostituirà la XC60 nel 2025 con un modello completamente elettrico. Si tratta di un passaggio importante nella gamma del costruttore svedese, appartenente al gruppo cinese Geely, intenzionato a vendere nel 2030 solo vetture a batteria, arrivando già a metà decennio a raccogliere con quest’ultime meta delle vendite totali.
Batterie con Northvolt
Come il successore della XC90, che si chiamerà Embla, anche l'erede della XC60 abbandonerà l’attuale sigla alfanumerica in favore di un nome convenzionale, legato probabilmente alla mitologia norrena.
Sarà inoltre il primo modello a impiegare le nuove batterie prodotte da Volvo in joint venture con Northvolt nella gigafactory svedese in costruzione che avrà una capacità annuale di 50 gigaWattora entro il 2026, equivalente alla fornitura di accumulatori per circa 500mila veicoli elettrici.
Due modelli
Sempre replicando quanto previsto per la XC90, venduta parallelamente alla Embla per alcuni anni, anche la XC60 e l’erede di questa coesisteranno quanto necessario perché vengano soddisfatte le aspettative del pubblico, essendo al momento la XC60 la vettura più venduta di Volvo, interessata a breve da un secondo restyling per rimanere competitiva.
Esteticamente, la sostituta elettrica della XC60 dovrebbe sfoggiare, secondo fonti vicine all’azienda, un design più crossover e meno suv, proponendo una carrozzeria più vicina nella linea a una station wagon e ispirata per alcuni aspetti nello stile al concept Recharge del 2021.