POMIGLIANO D’ARCO – Il rilancio del sito Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco (Napoli) passa per la Tonale, il nuovo suv di segmento C che arriverà nelle concessionarie a giugno. Una parte dello stabilimento campano, dove oggi si costruisce anche la Fiat Panda, è stata oggetto di un forte ammodernamento delle linee produttive a fronte di un investimento quantificabile secondo Jean-Philippe Imparato “in svariate centinaia di milioni di euro”.
“La parola d’ordine è qualità, raggiunta grazie ad un impianto industriale modernissimo e all’avanguardia, capace di mantenere degli standard assolutamente premium. Non voglio mai più sentire lamentele sulla qualità dei nostri modelli”, dice Imparato mentre gira tra le linee di produzione da cui escono i primi esemplari della Tonale. A pieno regime a Pomigliano si potranno realizzare fino a 23 Tonale ogni ora. Lo stabilimento campano si occuperà della produzione della Hornet, la variante a marchio Dodge della Tonale per il mercato Nord Americano.
Possibile fine cassa integrazione entro l'anno
Pomigliano rinasce così con un nuovo modello Alfa Romeo, un brand da sempre legato a questo sito produttivo fin dalla sua apertura nel 1972 con il progetto Alfasud. Da qui sono passate oltre nove Alfa Romeo tra cui 145, 147, 159, GT per oltre 3,8 milioni di unità del Biscione prodotte nei quarant’anni di apertura dello stabilimento passato attraverso diverse difficoltà e che ancora oggi non trova ancora la piena occupazione dei dipendenti.
Tonale dovrebbe contribuire attivamente, forse già entro fine anno, al rientro in gioco di tutte le risorse grazie a volumi per il modello che potrebbero arrivare a 20mila unità già nel secondo semestre di quest’anno. “Per gli anni a venire con la produzione a pieno regime la forbice è molto ampia, parliamo di valori che vanno da 40mila a 70mila unità. Le prospettive sono molto buone in termini di visione, ma la fine della cassa integrazione la decide sempre il mercato”, continua Imparato.
"Sull'elettrico non si torna indietro"
Per il futuro il manager francese non lascia adito a dubbi: “Alfa Romeo lancerà dal 2025 solo nuovi modelli elettrici e dal 2027 le nostre vendite saranno solo a batteria. La strada è ormai tracciata, il nostro domani è 100% elettrico, voglio essere molto chiaro su questo punto”. Il manager italo francese ha confermato che nel 2024 vedrà la luce il nuovo suv di segmento B, probabilmente costruito nello stabilimento polacco di Tychy su una piattaforma condivisa con i modelli Jeep e Fiat: sarà la prima Alfa Romeo elettrica della storia.
“Con questa offensiva saremo in grado di coprire tutti i segmenti più importanti, mentre tra il 2026 e il 2027 aggiungeremo un nuovo di grandi dimensioni 100% elettrico che avrà prestazioni eccellenti. Il gruppo Stellantis ha tecnologia e conoscenza per offrire nel giro di poco tempo batterie ad altissima efficienza. L'elettrico funziona se è sostituibile perfettamente o quasi con un modello a motore termico. Non chiediamo incentivi, ma investimenti nell'infrastruttura", ha concluso Imparato.