Ultimo aggiornamento  08 giugno 2023 23:09

Mercedes, 25 anni di Classe A.

Edoardo Nastri ·

La Mercedes-Classe A compie 25 anni. Tanti ne sono passati dalla presentazione della prima generazione del modello che ha rivoluzionato l’immagine del costruttore premium tedesco, accrescendone fortemente i volumi e proponendosi come vettura d’accesso in un momento nel quale le premium compatte si affacciavano al mercato, visto il debutto appena un anno prima dell’Audi A3.

Originale nelle linee e nell’architettura, la prima Classe A si presenta al mondo a marzo del 1997 come monovolume a trazione anteriore, ma i più attenti ne avranno riconosciuto le intenzioni già con le concept Vision A 93 e Studio A presentate rispettivamente nel 1993 e 1994 al Salone di Francoforte.

Inizio in salita 

L’inizio della carriera della Classe A è in salita. Sei mesi dopo l’inizio della produzione durante la famosa “prova dell’alce” in Svezia, la compatta di Mercedes-Benz si ribalta lasciando tutti a bocca aperta. Dopo un po’ di trambusto il costruttore tedesco per risolvere il problema deciderà di adottare come equipaggiamento di serie per tutte le Classe A il sistema di controllo elettronico della stabilità e quello per l’assistenza alla frenata, richiamando tutti i 18mila esemplari già consegnati.

Dopo una prima fase di difficoltà a causa del forte danno d’immagine subito, la Mercedes Classe A riparte in impennata. Della prima generazione Mercedes riuscirà a consegnarne ben 1,1 milioni di esemplari, prodotti tra il 1997 e 2005. Il successo delle successive tre generazioni – la monovolume W169 e le berline W176 (anche coupé a tre porte) e W177 – è validato dall’aumento di motorizzazioni disponibili, allestimenti sportivi, varianti estreme Amg e con l’ultima versione anche l’elettrificazione con motori mild hybrid e ibridi plug-in.

Futuro elettrico? 

Per l’anno in corso e il 2023 Mercedes-Benz ha in serbo l’arrivo di un sostanzioso restyling per la Classe A (W177). I muletti stanno completando in questi mesi i test sotto zero in Scandinavia, vicino al Circolo Polare Artico. Probabile l’arrivo di un aggiornamento del sistema infotelematico Mbux che porterà nuove funzionalità e la revisione dei sistemi ibridi plug-in per un’autonomia in elettrico maggiorata rispetto all’attuale da 70 chilometri.

E il futuro a lungo termine? Tante le ipotesi sul tavolo. La nuova piattaforma MMA (Mercedes-Benz Modular Architecture) dedicata esclusivamente a modelli elettrici compatti e in arrivo nel 2025 sembrerebbe perfetta per la prossima generazione della Classe A. Una direzione coerente anche con la scelta di diventare un marchio 100% elettrico entro il 2030, anche se la strada scelta dal ceo Ola Kallenius è orientata a una riduzione dei volumi e a un innalzamento dei prezzi per il massimo dei margini e questo potrebbe essere in conflitto con il modello più mainstream della Stella.

“Vogliamo entro il 2025 far crescere le vendite del nostro alto di gamma sfruttando in maniera completa il potenziale che abbiamo di produttore di veicoli di lusso”, dice Kallenius. Una sorta di ritorno al passato quando Mercedes era prima di tutto un marchio "ricco", mentre negli ultimi anni il costruttore tedesco si è concentrato sulla produzione di veicoli premium dedicati, però, a un pubblico più diversificato. E così la copertura di un segmento di volume potrebbe essere demandata alla nuova Smart di Daimler e Geely, pronta a presentare entro fine anno un crossover elettrico alla moda. Ci sarà, quindi, ancora posto per la Classe A?

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