BARCELLONA – Un po’ berlina, un po’ crossover, un po’ station wagon. I progettisti Citroën descrivono la C5 X come un’auto polivalente che ha preso le caratteristiche da tante diverse architetture, alcune particolarmente forti sul mercato (come quella a ruote alte), altre meno. Agli occhi dell’osservatore la C5 X - 4,81 metri di lunghezza, 1,82 di larghezza e 1,49 di altezza con 545 litri di volume nel bagagliaio - appare come una familiare rialzata con una linea del tetto fortemente discendente sul posteriore e uno spoiler a metà della coda che confonde un po’ le idee.
Prodotta esclusivamente in Cina nello stabilimento del gruppo Stellantis a Chengdu (qui viene costruita anche la C5 Aircross per il mercato locale) su una piattaforma condivisa con Peugeot 508 e Ds 9, la C5X è un’auto a tutto comfort. Il modello, spiegano da Citroën, porta avanti la storia del marchio francese in tema di ammiraglie un po’ speciali - dalla C6 alla XM, dalla DS fino alla Traction Avant del 1934 - pur con propulsioni contemporanee, come comanda il mercato. L’ammiraglia francese arriva in Europa senza motorizzazioni diesel, in due versioni a benzina 1.2 da 130 cavalli o 1.5 da 180 cavalli oppure con l’ibrido plug-in da 225 cavalli.
Come va la plug-in
Abbiamo guidato in Spagna la C5 X ibrida plug-in. Il sistema propulsivo elettrificato su questa versione è composto da un motore a benzina 1.6 da 180 cavalli che lavora in coppia con uno elettrico da 81,2 chilowatt posizionato sempre all’anteriore. La potenza complessiva è di 225 cavalli e 360 newtonmetri di coppia, gestiti da un impercettibile cambio automatico a otto rapporti.
Il motore elettrico è alimentato da un pacco batterie da 12,4 chilowattora ad alta efficienza per una percorrenza a zero emissioni dichiarata di 55 chilometri. Nella nostra prova la familiare francese si è rivelata piuttosto efficiente: 130 i chilometri percorsi a fronte di un consumo di benzina da computer di bordo rilevato di 3,8 litri per 100 chilometri. Il trucco? Inserendo la destinazione sul navigatore il sistema calcola il percorso più efficiente e conserva la carica delle batterie per quando necessario. Nelle percorrenze extraurbane e autostradali la C5 X si comporta così come una full hybrid, mentre in città funziona come un’elettrica.
Il guidatore può comunque scegliere di forzare l’andatura attraverso quattro modalità di guida: in Electric la C5 X non accenderà mai il motore termico fino all’esaurimento della carica, il Hybrid il sistema gestisce in autonomia l’intervento dei motori, in Sport elettrico e termico lavorano in coppia per le massime prestazioni e la Comfort predilige un’andatura rilassata senza strattoni neanche se si affonda bruscamente sul pedale del gas.
Silenzio, si viaggia
Nella guida la C5 X predilige le andature rilassate. Le sospensioni a controllo elettronico sono molto morbide e smorzano qualsiasi asperità del terreno simulando un effetto “tappeto volante”, il rovescio della medaglia si traduce in rollio e beccheggio abbastanza accentuati soprattutto alle alte andature e nelle frenate più brusche. Ottima l’insonorizzazione, garantita da uno strato più spesso di materiale isolante e da finestrini doppi anteriori e posteriori.
Intuitivo e abbastanza veloce il nuovo sistema infotainment supportato da un head up display che proietta le informazioni su un'area da 21 pollici e da un piccolo schermo per la strumentazione digitale. Completo il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida ben tarati nell’intervento e mai eccessivamente invasivi. La Citroën C5 X è disponibile in Italia da maggio in tre allestimenti: Feel, Shine e Shine Pack. Prezzi a partire da 33.250 euro, mentre per la plug-in servono almeno 45.250 euro.