Accompagnare la transizione all’elettrico anche attraverso il contrasto alle fake news che minacciano di confondere i cittadini sugli effettivi vantaggi del passaggio alle auto a batteria. E’ lo scopo che si prefigge “E-ducation”, un programma di sensibilizzazione realizzato da Jaguar Land Rover e dall’Automobile Club di Milano.
La necessità di informare correttamente si manifesta nella realizzazione di una pubblicazione, "Come combattere i No Watt dell'auto", realizzata da Jaguar Land Rover Italia per rispondere alle "leggende metropolitane" maggiormente dffuse in proposito e destinata ai concessionari ma anche ai loro clienti, alle strutture educative e in definitiva a tutti quelli che hanno a cuore una crescita della mobilità più amica dell’ambiente e a zero emissioni.
Tutto chiaro
Lo scopo della pubblicazione è già nel titolo: combattere la resistenza al cambiamento che spesso passa anche attraverso notizie non vere, ingigantite o distorte per rendere la realtà diversa da quella che è. Dal numero delle colonnine a quanta energia sarebbe necessaria per caricare il parco veicolare italiano se fosse tutto a batteria. Ogni risposta è illustrata con precisione e supportata da dati reali e inconfutabili.
La guida sarà distribuita attraverso le concessionarie Jaguar Land Rover in Italia, i canali dell'Automobile Club di Milano e nelle scuole che aderiranno al progetto. Inoltre i clienti del marchio di proprietà degli indiani di Tata che hanno già optato per una vettura elettrica o ibrida plug in saranno coinvolti in una lezione di aggiornamento tenuta da un e-coach appositamente formato presso la direzione generale dell'AC di Milano o presso l’autosalone di riferimento.
"Educare è seminare"
"Educare - ha detto Marco Santucci, ceo di Jaguar Land Rover Italia - è come seminare: il risultato non arriva subito e serve certamente un terreno fertile, ma i tempi sono maturi. L'investimento nella sostenibilità a 360 gradi è per il futuro, ma deve iniziare da oggi".
Geronimo La Russa, presidente dell'Automobile Club Milano, dal canto suo, ha confermato come "la diffusione di dettagliate conoscenze nel campo della mobilità è uno dei primari scopi della nostra associazione da oltre 115 anni e anche nella transizione che stiamo vivendo verso motorizzazioni più sostenibili, è necessario che gli automobilisti, attuali e futuri, possano avere il maggior numero possibile di informazioni documentate e scientifiche".