Ultimo aggiornamento  30 marzo 2023 00:47

Ferrari Hall of Fame, una scelta di passione.

Valerio Antonini ·

Da sempre la Ferrari vive della passione dei suoi fan e oggi viviamo tempi in cui il riscontro sui social network dà lustro a ogni brand, sempre a caccia di likes. La Casa di Maranello coinvolge spesso i suoi followers e - tra le varie idee - ha deciso di istituire una vera e propria Hall of Fame dei modelli più rappresentativi di ogni decennio di produzione, selezionati di volta in volta proprio dai suoi seguaci social (21.6 milioni su Instagram, 16 milioni su Facebook, 843mila su Twitter). Si partirà da un periodo storico scelto casualmente che si concluderà con una settimana di votazioni comprensive di quarti di finale, semifinali e finale.   

L’obiettivo è creare una sala d’onore con le Ferrari più amate di tutti i tempi, scelte non solo in base a canoni puramente tecnici. Chi voterà infatti dovrà seguire soprattutto “il cuore” per fare la sua scelta. Infatti, dicono da Maranello: “Non sarà necessario selezionare le Ferrari più potenti o la più costose, ma quelle che rappresentano a pieno la loro epoca di appartenenza, anche per un dettaglio storico, un particolare del design o persino per il rombo del loro motore”.  

Vista l'ampia scelta di auto leggendarie, per forza di cose si andranno a comporre testa a testa molto equilibrati, il che renderà il tutto ancora più divertente, con esiti che potrebbero riservare molte sorprese.  

Voto tra leggende

Il patron Enzo il 12 marzo del 1947 presentò al mondo la sua prima vera opera d’arte a 4 ruote: la 125 S costruita in soli due esemplari, uno (conosciuto come “Ala spessa”) realizzato dal carrozziere modenese Giuseppe Peiretti con motore V12 progettato da Gioachino Colombo, l’altro disegnato da Giuseppe Busso, con lo stesso propulsore leggermente potenziato. Solamente tre mesi dopo arrivò la 159 S, poi la 166 S che avrebbe dato il là alla prima gran turismo stradale, la 166 Inter.

In poco tempo il marchio del Cavallino Rampante divenne uno status symbol di sportività e lusso: negli anni ’50 arrivò il momento della indimenticabile 250 GT, mentre i ’60 furono contraddistinti da prototipi sportivi strepitosi, su tutte la Dino 166 P e la 330 LM e da gioielli stradali come la 275 GTB e la 330 GTC, attualmente dal valore inestimabile. Gli anni ’70 furono contraddistinti da grandi capolavori a motore centrale, pensiamo alla berlinetta 308 GTB e le coupé Dino 308 GT4 e 208 GT4. Lasciamo un po’ di attesa per scoprire i modelli successivi, ma vagliando tra i bolidi anni ‘80 sarà difficile non optare per la F40 V8 biturbo, battuta all’asta in questi giorni da Gooding & Company presso l’evento sull’isola di Amelia (in Florida, Stati Uniti) a oltre 2.5 milioni di dollari. Anche per i primi anni duemila la Ferrari Enzo potrebbe facilmente scaldare gli animi degli appassionati. Si arriverà infine alle proposte più attuali dotate di sistemi ibridi all’avanguardia: la 296 GTB e la SF90 Stradale, aspettando il 2030 per concludere il decennio della Hall of Fame

Questi riconoscimenti sono utilizzati soprattutto negli sport americani (anche motoristici, come la Nascar) per eleggere i migliori di sempre in ogni disciplina.

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